Il suo sguardo sul vino nel cuore della figlia Chiara
Loreto Aprutino si stringe al dolore di Chiara per la morte del papà Giuseppe Ciavolich. Se Miglianico, paese nella provincia di Chieti, diede riparo alla famiglia Ciavolich, di origine bulgara, fuggita all’oppressione saracena del 1560, Loreto Aprutino fu crocevia di nuove visioni imprenditoriali verso la metà del 1800.
Negli anni ’60 del 1900, fu proprio nelle proprietà di Loreto Aprutino che Giuseppe Ciavolich, classe 1930, piantò i primi vigneti di Montepulciano, Trebbiano e Coccociola. Passione, freschezza e vigore che è riuscito a trasmettere a sua figlia Chiara che, nel 2004, prende in mano le redini dell’azienda per compiere il passo verso nuove sfide contemporanee.
Ma non di sola qualità del vino Giuseppe Ciavolich è stato “custode senatore“. Testimone di visioni imprenditoriali in cui, la promozione del lavoro e della dignità delle persone, era parte integrante della produzione. Visione nella quale ha coinvolto Chiara e colmata di amore per la moglie Anna Bortoli.
Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo dell’imprenditoria vinicola. Anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha voluto esprimere le condoglianze alla famiglia in un comunicato ufficiale “L’Abruzzo perde un uomo che ha reso più bella e più ricca la nostra terra facendola conoscere nel mondo attraverso i suoi vini e con l’esempio di imprenditore che ha sempre dedicato il suo impegno per far crescere l’economia locale”.