Claudio Ferrante, Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate di Montesilvano, da sempre in prima linea per la difesa dei diritti di tutte le persone che debbono affrontare i disagi quotidiani di una vita sulla sedia a rotelle, ricorda sulla sua pagina Facebook la data del 2 febbraio 2016 quando partecipò al Consiglio Comunale di Loreto Aprutino per l’approvazione del PEBA Piano per l’eliminazione delle Barriere architettoniche e quando realizzò – parole dello stesso presidente – un progetto di sensibilizzazione sulla disabilità con l’Istituto Comprensivo diretto splendidamente dalla Dirigente scolastica Lorella Romano. In quella circostanza tenemmo anche una manifestazione empatica ed il Sindaco Starinieri Gabriele si sedettte in carrozzina insieme agli studenti. Promise di approvare il PEBA.”
Non smetteremo mai di ringraziare chi, come Claudio, porta avanti una battaglia di civiltà e di azioni pratiche. Ma cosa è veramente cambiato da allora? In quel Consiglio Comunale del febbraio 2016 venne approvato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici per tutti i cittadini ma anche porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano).
Nello stesso consiglio il Sindaco Starinieri specificò, riportiamo testuali parole, che “ il piano doveva essere approvato almeno da un decennio” cioè quando Sindaci erano Bruno Passeri e Remo Giovanetti ma anche quando Assessore ai Lavori Pubblici era sempre Gianni Di Fermo, oggi e nel 2016 vicesindaco.
Nello stesso Consiglio, al quale partecipò anche l’Unione Italiana Ciechi di Pescara, Gianni Di Fermo presentò un emendamento contenente la proposta di destinare il 5% dei proventi della Bucalossi ad implemento del P.E.B.A.. Emendamento giustamente approvato sia dalla maggioranza sia dalla minoranza.
Sono passati 5 anni da allora, soffermeremo l’attenzione solo sulla domanda quanto sia stato fatto per rendere accessibile il paese, tralasceremo il centro storico per il quale Danny De Luca, con moglie disabile, proprio attraverso il nostro giornale raccontò la sua storia di utente mortificato. Quanto è stato fatto in questo senso a Loreto Aprutino, almeno in tutta la zona afferente a Piazza Garibaldi? Il marciapiede che dalla piazza conduce ai Cappuccini è completamente percorribile da una sedia a rotelle in maniera autonoma? O in alcuni tratti è disagevole anche per un semplice passeggino? L’attraversamento per arrivare al Monumento è facilmente accessibile? Si rischia di inciampare persino a piedi, figuriamoci per un povero disabile.
A questo punto bisognerebbe riprovare oggi l’esperimento coraggiosamente portato avanti da Carrozzine Determinate nel 2016 e verificare cosa siano state effettivamente “eliminate”, le barriere o le promesse?