Il mondo della moda sciopera lunedì 21 novembre. Otto ore di astensione dal lavoro su decisione delle segreterie nazionali Filctem, Femca e Uiltec ed avrà Penne come punto di riferimento.

A guidare la protesta, alle 9,30 in piazza Luca da Penne, Mario Siviero, segretario nazionale della Femca Cisl, poi l’iniziativa dei lavoratori continuerà abbracciando tutta la regione. A sei mesi dalla scadenza del contratto collettivo nazionale, la trattativa si è interrotta a causa dell’indisponibilità dell’associazione dei datori di lavoro a rivedere le modalità di individuazione ed erogazione degli incrementi salariali e per le richieste di riduzione dei diritti ed il ruolo negoziale dei sindacati e della rappresentanza sindacale unitaria. Non solo: la controparte chiede di ridurre il potere della contrattazione aziendale, inserendo nel contratto nazionale la disciplina in materia di organizzazione del lavoro. Per le tre sigle confederali, la contrattazione aziendale e territoriale resta il fulcro del confronto sui temi legati alla produttività. Dopo oltre vent’anni il settore torna così allo sciopero e lo fa in difesa del contratto collettivo nazionale: un comparto dove la contrattazione di secondo livello stenta ad affermarsi.