LORETO APRUTINO: L’ASSESSORE MASCIOLI, IMPEGNO E VOLONTÀ NEL SOCIALE

25 NOVEMBRE 2020: c’è un nuovo simbolo a Loreto Aprutino a ricordarci quanto ancora dobbiamo lavorare, tutti, uomini e donne, su noi stessi, sui pregiudizi, sugli stereotipi, sui linguaggi che esternano pensieri e parole. È una panchina rossa, posta vicino all’ingresso della sede municipale che, seppur non quella storica, riesce a dare una continuità ai valori, come un fil rouge che lega nei valori e negli obiettivi civili.
Quella panchina è lì a ricordarci che la comunità loretese, attraverso i suoi rappresentanti pubblici, rifiuta ogni forma di violenza di genere, ogni forma di sopraffazione. E dopo averne parlato con l’avvocato Carlo Corradi che ha rappresentato i familiari di Anna Carlini, la donna uccisa nel 2017 nel sottopasso della stazione di Pescara, a cui la panchina è stata dedicata, incontriamo, seppur telefonicamente, Maria Mascioli, Assessore con delega all’Urbanistica, Protezione Civile, Servizi sociali e Demografici. E proprio nel sociale che contraddistingue la sua azione amministrativa, con impegno e volontà.

Donna con la quale parlare di donne, Assessore, parliamo di questa bella iniziativa che però so che è l’atto finale di un percorso, vero?
Qualche anno fa mi sono fatta promotrice in consiglio comunale, che ha votato all’unanimità, dell’adesione alla carta delle donne del mondo, un documento di significativo valore per le donne di tutto il mondo atto finale di un percorso interattivo iniziato a Roma nel 2014 con gli stati generali delle donne, proseguito a Milano in occasione di Expò 2015 e approdato a Matera nel 2019. Tra gli obiettivi della carta, lavoro, sviluppo ma anche la costruzione di politiche efficaci contro la violenza maschile sulle donne. Anche il nostro piano sociale prevede di attivare uno sportello di ascolto per le violenze domestiche. Ma dobbiamo trovare il luogo idoneo perché deve assicurare una certa discrezione a chi ci si rivolge.
Quanto è difficile parlare delle proprie difficoltà?
Tanto, è il primo passo. Ho fatto per tanti anni volontariato con alcolisti e qualche tossicodipendente gestendo uno sportello di ascolto e ti posso garantire che quando si arriva a raccontare o a denunciare, è perché hai raggiunto il fondo.
Ancor di più, poi, per una donna ammettere che il suo compagno sia anche il suo carnefice?
Terribile, considera anche che il Covid, con il problema del lockdown, ha visto peggiorare la situazione all’interno delle mura domestiche: 21 uomini su 26 sono conviventi delle vittime.
Qual è il messaggio della panchina rossa per il Comune di Loreto?
Questa amministrazione ha da sempre, come ti dicevo, dimostrato molta sensibilità sulle tematiche e l’iniziativa di oggi è anche un piccolo tassello per non aver paura di parlare di quello che succede alle donne e quello che bisognerebbe fare perché certe tragedie non succedano più.
Come quella di Anna Carlini, ad esempio
E per tutte le donne che non ci sono più, penso anche a quanto accaduto circa due anni a Pescara quando un marito uccise prima la moglie, poi prese la figlia e la buttò dal ponte vicino Francavilla e poi si buttò lui. Era la professoressa Marina Angrilli e la figlioletta Ludovica. Una storia che mi ha toccata e ha colpito tutti, alla quale penserò ogni volta che guarderò quella panchina. Io sono amica del cugino della professoressa, Davide Angrilli, anche lui insegnante. Una famiglia attenta, sana, culturalmente avanzata, lui mi disse che non c’era stata nessuna avvisaglia e che mai avrebbero potuto immaginare una cosa del genere.
Questo significa che il pericolo non è solo un problema di ambienti o di condizioni problematiche?
Statisticamente ci sono delle condizioni più favorevoli, io che per anni mi sono occupata di alcolisti ti posso dire che sicuramente l’alcol provoca alterazioni che possono arrivare alla violenza ma credo che ormai questa sia trasversale e quindi bisogna porre molta attenzione ai temi sociali e fare prevenzione sul territorio.
Cosa si può fare Assessore?
Quello che stiamo facendo è già importante, parlare, spiegare e raccontare, è fondamentale.

Ringraziamo tanto Maria Mascioli, per la persona che è e per il ruolo che svolge e per il risultati che otterrà sui progetti futuri nel suo ruolo di Assessore. La panchina rossa è là, sarà sempre sotto gli occhi di tutti, come un ammonimento affinché il 25 novembre sia ogni giorno.

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