LORETO APRUTINO: CHE DUE PALLONI QUESTA GIUNTA!
Di fronte alle avversità che stanno colpendo il settore produttivo, l’identità del paese salva grazie al calcio?

L’EVENTO

Dopo il brogliaccio di Sagra e Profano organizzata dal Comune di Loreto Aprutino ricorrendo ad una variazione di bilancio, un’altra delibera viene approvata dalla Giunta Mariotti, in data 21 agosto 2024, questa volta assenti gli assessori Luca Pellegrini e Roberta Legnini. La delibera ha per oggetto l’organizzazione di un altro evento dal titolo “Rombo di Tuono”che avrà luogo il 20 e 21 settembre e che sarà dedicato al calciatore Luigi Riva, detto Gigi, attaccante storico del Cagliari, il cui soprannome, ideato da Gianni Brera, era proprio quello del titolo dell’evento.

La manifestazione, proposta dal Centro Studi “Sport&Valori”, avrá rilevanza nazionale, si legge nel documento, e carattere culturale-sportivo con il fine di diffondere i valori etici dello Sport, la promozione del territorio, delle proprie radici e della pratica sportiva legata ai valori di gesta dei grandi campioni. Come Gigi Riva, appunto, le cui radici natie sono in quel di Leggiuno, in provincia di Varese, ma che scelse Cagliari e la Sardegna come terra di adozione, tanto che il nuovo stadio della città porterà il suo nome. A rafforzare la scelta dell’evento la similitudine tra Sardegna e Abruzzo, terre “dure” di pecore e pastori, di forti tradizioni, di attaccamento alle proprie radici. Non che Leggiuno e Varese non lo siano, per carità!

 L’importo di spesa sará di 13mila euro IVA inclusa a fronte di tanti appuntamenti che, nella due giorni loretese, vedranno l’arrivo di personaggi famosi come il regista Riccardo Milani, Nicola Riva che ritirerà il premio in nome di Gigi, Luca Telese, Luigi Guelpa, Darwin Pastorin, Guido Vaciago, il calciatore Tiziano De Patre, l’allenatore Mauro Esposito e l’attesissimo mister Claudio Ranieri. L’evento vedrà la realizzazione di una scultura di un artista loretese e l’esposizione delle maglie celebrative che appartengono alla collezione privata di Renato Mariotti ed esposte all’International Football Museum, oltre a dirette streaming, un concorso per le scuole e la realizzazione di gadget del Progetto Benin- Braccialetti Solidali.

LA PREMESSA

Fermo restando la grandezza del campione Gigi Riva, al quale, giustamente la città di Cagliari dedicherà lo stadio in quanto attaccante della squadra che, nel 1970, vinse lo scudetto, la premessa della delibera rivela finalmente vision e mission della Giunta Mariotti che speravamo fossero quelle della valorizzazione del distretto produttivo che veramente connota il paese di Loreto Aprutino mentre, leggiamo che questa amministrazione “intende proseguire la sua lunga tradizione di spettacoli estivi e rispondere al contempo a nuove istanze provenienti da cittadini e turisti dagli interessi culturali sempre più diversificati”. 

Non sappiamo a quali cittadini e turisti possano essere attribuite queste nuove istanze, visto che la scelta di visione è e deve essere dell’Amministrazione: di sicuro il calcio è interesse personale del nostro Sindaco e legittima sia la delibera sia la scelta però, dopo 16 mesi dall’insediamento, attribuire la medesima scelta ai cittadini e, addirittura ai turisti ci sembra un po’ troppo. Anche perchè, proprio in occasione di Sagra e Profano, avemmo a dire quanto fosse demagogico parlare alla pancia delle persone facendo leva sulle loro emozioni nostalgiche. Ora, addirittura, raccogliere le istanze dei cittadini per la determinazione degli eventi culturali è il core della mission amministrativa. Dopo 16 mesi non certo credevamo alla propaganda social della rinascita del borgo ma sulla speranza di un accenno della Montalcino che aveva infiammato gli anima degli elettori, dobbiamo dire la verità, ci avevamo contato. Almeno per costringerci al silenzio!

INVECE…

Invece la strada del silenzio è ardua, non ce ne voglia nessuno. Perché quel distretto produttivo che è l’identità del paese, sta vivendo uno dei periodi più difficili degli ultimi 20 anni: l’ulivo, vero segno del linguaggio del paesaggio loretese e le peculiari vigne, MAI stato poste al centro di una programmazione culturale, stanno soffrendo insieme a quell’esercito di agricoltori che si rende suppellettile da stand enogastronomici ma non rientra negli interessi culturali diversificati. Per non parlare del borgo, la cui retorica ha anche un po’annoiato se diventa, per dirlo alla Barbera un'”astrazione vetrificata“, un contenitore di illusioni. La riprova è proprio nelle transenne poste davanti all Fontana Grande, sì, proprio quella dei DJ set e dei mattoni usati come cubi da discoteca, la riprova è nelle strade che vengono pulite quotidianamente dai cittadini che raccolgono escrementi di piccioni e deiezioni di tutti i generi, quelli che inciampano nelle buche, quelli che tagliano le erbe, quelli che parimenti sporcano ma tanto nessuno gli dice niente. Si fa fatica a credere che quei cittadini siano propositori di nuove istanze di interessi culturali diversificati quando vorrebbero solo pulizia, ordine e ripristino delle strade. Da lì bisognava cominciare, da lì si era detto di ricominciare. E adesso spazio ai social ma rispondendo ad un quesito: chi salverà l’identitá del paese?

 

S.d.L.

 

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