PENNE – Il gup del Tribunale di Pescara, Luca De Ninis ha rinviato a giudizio l’ex sindaco di Montesilvano, Pasquale Cordoma, il consigliere regionale del Pdl, Lorenzo Sospiri e altre sette persone nell’ambito dell’inchiesta relativa all’Ecoemme, la società pubblica-privata dei rifiuti di Montesilvano composta da Comune, Deco e Comunità montana Vestina.
Il processo a loro carico prenderà il via il prossimo 2 luglio. Oltre a Cordoma e Sospiri, gli altri rinviati a giudizio sono Massimo Sfamurri, presidente di “Ambiente Spa”; Antonello De Vico, sindaco di Farindola; Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del Cda di Ecoemme; Ettore Ferdinando Di Zio, imprenditore; Fabio Savini, ex vice presidente del Cda di Ecoemme; Paolo Cucculelli, tecnico della Comunità Vestina; Giordano De Luca, ex consigliere del Cda di Ecoemme. I nove imputati devono rispondere tutti di corruzione. Ettore Ferdinando Di Zio anche di truffa. Secondo l’accusa, Cordoma e Sospiri avrebbero agevolato i Di Zio nel monopolio dei rifiuti a Montesilvano.