Mi presento, sono il dottore Ernesto Vicario, primario oculista in pensione e in servizio presso l’ospedale di Penne negli anni ’80, ad appena 41 anni!

Ho diretto il reparto oculistico, che all’epoca aveva ben 30 posti letto, prodigandomi nell’attività assistenziale, medica e chirurgica, in collaborazione con validi medici ed infermieri presenti nel reparto. Penso di avere creato negli anni uno spirito di gruppo e di appartenenza orgogliosa al reparto, superando la sudditanza psicologica verso altre strutture ospedaliere presenti sul territorio.

Ho messo sempre il reparto a completa disposizione dell’utenza e ciò è stato prioritario anche dopo il mio trasferimento in un’altra struttura ospedaliera. Ora apprendo con grande tristezza e meraviglia che vogliono declassare l’ospedale San Massimo di Penne ad un ospedale di zona disagiata, con soli 32 posti letto totali. Ovviamente, l’unica ottica presa in considerazione è quella del risparmio e della riduzione dei costi di gestione. Tale disegno fortemente riduttivo di una potenzialità presente sul territorio, già in un certo modo mortificata, si tradurrà sicuramente in ulteriori disagi per la popolazione di un’area molto ampia. Infatti l’ospedale di Penne ha sempre servito un’area molto più vasta rispetto a quella di sua competenza, comprendendo anche il territorio di Pescara e di Montesilvano.

Il mio augurio è che si trovino altre soluzione che non penalizzino tale utenza, provocando un ulteriore disamore verso la politica che, ancora una volta, mortifica i più deboli e bisognosi.

dott. Ernesto Vicario