I miei giorni a Srebrenica

Si è conclusa la Settimana internazionale della memoria, organizzata a Srebrenica dalla Fondazione Alexander Langer di Bolzano e Tuzlanska Amica, associazione bosniaca di sostegno a donne e bambini vittime di guerra.

Dal 2007 l'Associazione Tuzlanska Amica e la Fondazione Alexander Langer organizzano a Srebrenica una settimana d'incontri intitolata “International cooperation for memory”, con lo scopo di far conoscere la città, animarla con iniziative artistiche e culturali, incoraggiarne le forze favorevoli alla pace e alla convivenza.

 

Per la prima volta il Comune di Penne, con il delegato alla Cooperazione Guglielmo Di Paolo (in maniera volontaria e senza oneri per il Comune), ha preso parte all’iniziativa insieme ad altri enti locali italiani e bosniaci e all’ Associazione Mila Donnambiente di Pescara con Edvige Ricci.
"Si è trattata di una settimana piena di iniziative", afferma Di Paolo. " Gli organizzatori hanno cercato di presentare e raccontare Srebrenica alle tante persone venute dall'Italia e dall'estero e nel contempo di relazionarsi con la città e con le comunità locali che risiedono nei villaggi dell'area. Srebrenica rappresenta uno dei momenti più vergognosi della storia europea. Ancora oggi la Bosnia Erzegovina è alla ricerca di unità, di normalità e di una identità. Ancora oggi non ci sono cittadini ma serbi, croati e musulmani. Questi ultimi, i bosniacchi, a 15 anni dal genocidio di Srebrenica dell’11.07.95 hanno ancora difficoltà ad ottenere il visto per uscire dal Paese”.

 

 

 

 

La partecipazione di quest'anno è stata anche favorita dalla straordinaria rete che si è creata intorno a Fondazione Langer e Tuzlanska Amica per la realizzazione dell'iniziativa. Il bel teatro della Dom Kulture (edificato negli anni '80 per una capienza di 460 posti) si è riempito di giovani. Hanno lavorato insieme un gruppo di volontari provenienti dall'Italia e da diversi Paesi balcanici e i ragazzi del Master per mediatori dei conflitti e operatori di pace internazionali, Università di Bologna e Formazione Professionale di Bolzano. Al centro del dibattito di queste giornate sono stati posti i temi della memoria, della giustizia e della trasformazione nonviolenta dei conflitti. Si è tenuto un programma di conferenze e seminari cui hanno partecipato, tra gli altri, il dr. Almir Pašagić che ha tenuto la conferenza sulle “Caratteristiche terapeutiche delle acque termali di Srebrenica” . Diverse le iniziative di cooperazione culturale, sociale e musicale con gli spettacoli di Bembi e Simonetto di Trieste e di Pino Petraccia e Geoff Warren di Pescara. Commovente la visita guidata al Memoriale di Potočari.

Durante la Settimana Internazionale della memoria, il delegato alla Cooperazione del Comune di Penne Di Paolo ha incontrato i rappresentanti istituzionali del Comune di Srebrenica i quali hanno avanzato la richiesta di gemellaggio come strumento di promozione turistica, culturale, sportiva e della cittadinanza attiva. “Abbiamo ricevuto l’invito – aggiunge Di Paolo – a commemorare con una targa, come primo segnale tangibile di cooperazione, la morte dei tanti bambini uccisi con una granata durante un torneo sportivo nel campetto della scuola. Con questo atto simbolico vorremmo esprimere la nostra solidarietà ai genitori ed ai parenti delle le vittime di quell’ atroce massacro e contemporaneamente dimostrare la nostra sensibilità alle genti Bosniache . Infine, vorrei invitare tutte le associazioni del territorio a contattarmi per potere, insieme, riuscire a fare qualcosa di più per Srebrenica. Sarebbe bello andare oltre la contingenza della commemorazione e fare progetti di cooperazione, anche piccoli, ma che abbiano una concreta e positiva ricaduta sui giovani bosniaci”.

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