I CIBI PASQUALI NELLA TRADIZIONE POPOLARE

In Abruzzo la Pasqua, oltre ai riti religiosi, è anche caratterizzata da riti “gastronomici”: i fiadoni, cibo tipicamente abruzzese sia salato che nella variante dolce, il pane di Pasqua e dei dolci tipici della tradizione abruzzese fatti per lo più di pasta di mandorle, ricoperti da uno strato di confettini colorati, a cui vengono date le forme della pupa per le bambine, del cavallo per i maschietti, e dei cuori che vengono regalati dai fidanzati.

In alcune zone si producono dolci a forma di ciambella che nella forma rievocano la corona di spine portata sul capo da Cristo.

C’è una forte presenza di simboli, chiaramente pasquali, nella cucina di questi giorni di festa: l’agnello simbolo del sacrificio, i dolci a forma di colomba emblema della pace, e l’uovo di cioccolata o sodo decorato con disegni.

L’uovo è simbolo di rinascita e fecondità ed è largamente utilizzato nella preparazione di pietanze della nostra tradizione.

Nell’iconografia cristiana, è il simbolo della Resurrezione, il suo guscio rappresenta la tomba dalla quale esce un essere vivente. Secondo il paganesimo, invece, l’uovo è simbolo di fertilità.

La carne si mangiava la Domenica di Pasqua dopo aver mangiato a colazione l’uovo lesso benedetto.

Infatti, la mattina di Pasqua si usava portare in chiesa le uova lesse insieme al prezzemolo, aglio, cipolla e sale per la benedizione , il numero delle uova erano pari al numero dei componenti della famiglia, prima di mangiare le uova bisognava recitare il Padre Nostro e il Credo.

L’aglio ed il prezzemolo servivano successivamente per condire l’agnello pasquale, mentre il sale veniva usato anche contro grandine e tuoni.

Remo Di Leonardo

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This