Forza Italia studia le società partecipate vestine. Loreto e Collecorvino vogliono vederci chiaro

PENNE – Nomi di società private e professionisti, delibere comunali, atti amministrativi e fornitori: c’è davvero tutto nel dossier redatto dal circolo cittadino di Forza Italia sulla gestione delle società partecipate dal Comune di Penne.

Nel mirino anche l’acquisto del gas, rivenduto ai clienti, attraverso un giro di società. Sempre le stesse. Nel faldone è finita anche la risposta dell’interrogazione del sindaco Rocco D’Alfonso al consigliere comunale Antonio Baldacchini nella quale, il primo cittadino sostiene, nero su bianco, alcuni passaggi amministrativi-chiave, che potrebbero imbarazzare non poco l’esecutivo pennese sulla gestione di parcheggi e illuminazione pubblica. Imbarazzo anche per un link “anomalo” presente nel sito di Vestina Gas per reperire personale pur essendo una società pubblica e dunque sottoposta – per legge – a procedure concorsuali. Sotto la lente di ingrandimento persino l’acquisto della nuova sede di Vestina Gas Srl, in via Caselli, a Penne. Si muovono pure i Comuni azionisti (Loreto e Collecorvino). Vogliono vederci chiaro: la gestione è troppo pennese.

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