Esclusivo. Tombe sventrate al cimitero. Scene di guerra al camposanto. Foto choc del nostro inviato

PENNE – Tombe addirittura sventrate, molte altre danneggiate seriamente, alberi caduti ovunque, rami in bilico e dunque pericolosissimi, stradine impraticabili per il fango ed i detriti e almeno cinque bare che, depositate nella cappella del nuovo cimitero, devono trovare ancora una sepoltura dopo oltre una settimana.

Scene tipiche di un bombardamento al cimitero vecchio interdetto al pubblico da due settimane, da quando cioè l’abbondante nevicata ha imbiancato Penne e la sua area di riferimento, ferendo gravemente il territorio. Quanto visto ieri pomeriggio ha dell’incredibile. La tomba del padre dell’ex assessore Femio Di Norscia, a poche decine di metri dall’ingresso principale, risulta aperta: è squarciata. Il peso della neve e un albero caduto nei pressi hanno provocato una voragine che solo per poco non ha portato in superficie la salma dell’uomo, morto nel 1988. Se dovesse piovere, inevitabilmente l’acqua riempirà la tomba e si creeranno ulteriori problemi anche e soprattutto di tipo sanitario. “E’ una situazione di una gravità estrema, specie dal punto di vista morale, danni a parte: denuncerò l’ente!”, ha commentato l’ex assessore nella giunta Di Marcoberardino. Non è purtroppo l’unico caso. Tra l’altro in molti probabilmente non sono neppure a conoscenza dello stato delle tombe di famiglia, poiché non è consentito entrare nel cimitero: invece nella parte nuova, sebbene campeggi un divieto, la porta di accesso è regolarmente aperta e qualche visitatore si è visto, pur non contandosi danni particolari. Quello di Penne è un camposanto monumentale con cappelle di famiglie significative per la storia della città come i patrioti risorgimentali De Caesaris. Forza Italia ha accusato pesantemente l’amministrazione comunale per la assoluta mancanza di manutenzione e per la prolungata interdizione al pubblico del cimitero.“Chiediamo scusa a tutti i pennesi”, ha sostenuto l’assessore ai lavori pubblici Gabriele Pasqualone. “Sono almeno un centinaio le tombe danneggiate dal maltempo: il Comune ha in corso una polizza assicurativa che garantirà il pagamento dei danni patiti. Il cimitero è un luogo assai delicato dove occorre garantire l’incolumità dei visitatori e difendere le strutture in esso presenti come certe cappelle di pregio. Stiamo valutando le offerte di alcune ditte specializzate: entro poche ore assegneremo i lavori che dureranno una decina di giorni”.

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