PENNE – Un movimento civico per sostenere e stimolare la ricostruzione istituzionale della Città vestina.
Il movimento, per il suo fine associativo, si chiamerà “Penne Città Aperta”. «Siamo un gruppo di persone tra loro diverse per estrazione sociale, per competenze professionali, per età e provenienza, ma unite da un unico obiettivo: valorizzare la cultura istituzionale della Città di Penne – spiega il coordinatore del movimento, Gilberto Petrucci –. Non possiamo accettare, ad esempio, che lo scorso 11 settembre, dopo aver perso in passato altri presidi pubblici, i sindaci dei principali Comuni limitrofi, tra cui Loreto, Picciano, Collecorvino e Farindola, abbiano scelto, con una semplice votazione, di trasferire da Penne a Carpineto della Nora anche la sede operativa della Conferenza dei sindaci dell’Istituzione per i Servizi Sociali, nonostante Penne fosse il centro che maggiormente contribuisce nella compartecipazione economica delle spese per il piano sociale e per il suo forte peso istituzionale. Per storia e tradizione, voglio ricordare, che Penne è sempre stato il fulcro e il volano dell’area vestina e non possiamo oggi perdere questa vocazione. Quindi, ci attiveremo per riallacciare i fili istituzionali rotti con i centri vestini attraverso un “patto di idee”, abbattendo qualsiasi barriera politica». Il movimento civico e culturale “Penne Città Aperta” ha programmato altre iniziative: «Incontreremo i vertici della riserva “Lago di Penne”, i dirigenti delle scuole secondarie delle città e delle associazioni sindacali e imprenditoriali, organizzeremo forum per redigere un crono-programma operativo con l’obiettivo di individuare a nuova destinazione sociale ed economica alla Città vestina».
