Collecorvino: rifiuti falliti

COLLECORVINO – Sul piano giuridico, l’atto viene definito “procedimento di insinuazione al passivo fallimentare”.

E così, che il Comune di Collecorvino, guidato dal sindaco e geometra Antonio Zaffiri, ha incaricato l’avvocato pescarese Antonio Giansante a presentare istanza di ammissione al passivo e a costituirsi creditore nella procedura fallimentare che coinvolge il colosso dei rifiuti, la Sogesa Spa di Notaresco, che lo scorso 26 giugno, il Tribunale di Teramo ha dichiarato fallito. L’azienda teramana ha gestito la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani di Collecorvino dal 20 gennaio 2004 al 6 marzo 2012. I crediti vantati, secondo la stima, è di 51.102,40 euro, oltre alla restituzione di un autocarro utilizzato dall’impresa teramana per la raccolta dei rifiuti e per il cui utilizzo era stato concordato un compenso forfettario di 4 mila euro. Il Comune di Collecorvino, inoltre, aveva già in precedenza avviato – rispettivamente – azione giudiziaria e istanza di arbitrato nei confronti della Sogesa Spa. Entrambi i procedimenti sono stati revocati; ora, l’ente amministrato da una maggioranza civica assumerà le vesti di creditore chirografario e sarà liquidato secondo i criteri della parcondicio creditorum.

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