La volontà della maggioranza di negare la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki è stata chiara sin dalla lettura dei punti all’ordine del giorno, nei quali l’argomento è stato sottoposto alla discussione del Consiglio Comunale per il voto sulla “non approvazione” della richiesta di conferimento dell’onorificenza.
Il Consiglio Comunale di Città Sant’Angelo, infatti, ha rigettato la proposta formulata dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico. La linea dell’Amministrazione Perazzetti, però, non è stata univoca: due assessori si sono astenuti, ed un consigliere di maggioranza ha votato affinché la proposta venisse approvata.
“Riconoscere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki avrebbe un valore simbolico, soprattutto per la comunità angolana, da sempre solidale, tollerante, e sensibile alle ingiustizie”. Questo è quanto riportato nella presentazione della proposta, esposta nell’assemblea da parte del Consigliere del PD Catia Ciavattella, chiedendo all’amministrazione angolana di aderire alla rete delle 100 città con Zaki, che sta coinvolgendo molti Comuni d’Italia tra cui, da ultima, la città di Chieti.
Evidentemente il richiamo alla solidarietà e alla tolleranza non sono bastati. “La cittadinanza onoraria di Città Sant’Angelo a Patrick Zaki è stata fortemente voluta da Sinistra Italiana e, insieme al Partito Democratico, abbiamo fatto in modo che venisse portata in Consiglio Comunale nella speranza che un tema così importante non trovasse ostacoli politici o amministrativi” – dichiara Lisa Vadini, Segretario del PD di Città Sant’Angelo – “approvarla sarebbe stato un segnale, simbolico, di vicinanza e di sostegno non solo a Zaki, ma a tutte le donne e a tutti gli uomini, soprattutto giovani, che hanno la forza e il coraggio di battersi per la libertà di manifestazione del pensiero e di lottare contro le ingiustizie. Zaki siamo tutti noi che riusciamo ancora ad indignarci”. Anche Davide Raggiunti, Segretario di Sinistra Italiana – Città Sant’Angelo, esprime la propria delusione: “Per mesi abbiamo cercato di sottoporre all’attenzione dell’amministrazione Perazzetti il tema della cittadinanza a Zaki, ma le nostre richieste precedenti sono state totalmente ignorate. Oggi siamo amareggiati per una scelta così insensata: la solidarietà non dovrebbe avere colori politici e un rifiuto come questo avrebbe dovuto essere motivato in modo dignitoso e coerente, cosa che non è accaduta. Ma questo non ci fermerà: non smetteremo di portare avanti questa battaglia. Noi sappiamo che gli angolani sono migliori di questa brutta pagina di storia dell’amministrazione nostra città, e contiamo su di loro”.