Chiusura punti nascita: protestano i comitati cittadini

PENNE – Manifestazione di protesta stamani a Pescara davanti alla sede della Regione per dire no ai tagli alla sanita’ abruzzese.

I Comitati Civici di Sulmona, Penne, Ortona e Atessa si sono dati appuntamento davanti all’ingresso Ikea e, dopo aver percorso con le auto l’asse attrezzato Chieti- Pescara a passo d’uomo, sono giunti a Piazza Unione. Nel mirino dei manifestanti non solo la chiusura dei punti nascita, ma anche i tagli della Regione che hanno colpito i presidi sanitari periferici. ” Noi – ha detto Gabriele Frisa, del Comitato civico a difesa del punto nascita di Penne – siamo per gli investimenti a favore della sanita’ pubblica. La Regione deve riaprire la questione e i tagli devono interessare le cliniche private e il privato che opera nel settore pubblico. Da venti anni – ha sostenuto – i reparti sono oggetto di tagli, ma questo non ha comportato risparmi. Solo a Penne siamo passati da 210 a 90 posti letto e la spesa e’ comunque aumentata”. Una rappresentante del Comitato di Atessa, ha stigmatizzato ” il depotenziamento della struttura” e ha chiesto “la riapertura del reparto di chirurgia”. “Il nostro territorio – ha aggiunto – ha un grande polo industriale e ha bisogno di un ospedale. Produciamo all’incirca il 30 per cento del Pil della Regione, quindi, mi sembra doveroso avere anche una struttura ospedaliera”.

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