La geriatria e i suoi 24 posti letto verso la riattivazione. Ne è convinto anche il direttore generale della Asl Vincenzo Ciamponi che ha incontrato la delegazione della Fials guidata dal segretario regionale Gabriele Pasqualone. La mancanza di posti letto al San Massimo con le pesanti ripercussioni nell’attività del pronto soccorso ha spinto il sindacato a muoversi.
Ad accompagnare Pasqualone c’erano il vice sindaco di Penne Pina Tulli e l’ex primo cittadino Mario Semproni. La geriatria fu chiusa nel marzo 2020 quando scoppiò l’emergenza Covid che coinvolse subito sia i ricoverati sia il personale come lo stesso Semproni, medico geriatra ed allora anche sindaco. Tornato agibile, però il reparto non è stato più riaperto. “Si assiste ad uno spettacolo indegno: persone che non trovando posto in medicina vengono sistemate sulle barelle in attesa di essere ricoverate in altri reparti del San Massimo o trasportate altrove quasi sempre a Pescara dove la pressione è insopportabile”, spiega Gabriele Pasqualone. Il dottor Semproni si è dichiarato disponibile a dare una mano da pensionato. Circa l’utilizzo del personale è al vaglio del direttore generale della Asl la possibile soluzione.
Ciamponi infatti si è mostrato assolutamente favorevole alla riapertura. È notizia di queste ore intanto che il San Massimo dovrebbe ottenere dal ministero della salute e dai suoi organi tecnici la deroga richiesta dalla Regione per superare il decreto Lorenzin e quindi diventerebbe presidio sanitario di base con sede di pronto soccorso.
B. Lup.