UNO SPORTELLO LINGUISTICO A ROSCIANO

Sabato 20 Aprile 2024 sarà per la comunità di Villa Badessa una data da salvare nel cassetto dei suoi ricordi più importanti. Il Comune di Rosciano infatti ha presentato sabato 20 aprile, in collaborazione con l’associazione culturale molisana Kamastra e la locale Associazione Culturale Villa Badessa, il progetto teso alla valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale, sotteso alla legge sulle minoranze linguistiche, la 482/99. Un progetto di 42.000 euro, come ha spiegato il sindaco Simone Palozzo, ottenuto dall’amministrazione roscianese per garantire l’apertura di uno sportello linguistico che possa offrire servizi a favore dei cittadini, ma anche attività culturali legate agli intenti della già menzionata legge sulle minoranza linguistiche come la redazione di una toponomastica stradale e turistica in doppia lingua italiana ed arbereshe.

Il deus ex machina del progetto è la dottoressa Fernanda Pugliese, coordinatrice degli sportelli linguistici già attivi in Molise e riferimento dell’associazione culturale e del periodico Kamastra, che nelle fasi operative del progetto porterà la sua vasta esperienza consolidata nelle azioni a tutela del patrimonio linguistico e culturale nella fraterna terra molisana. La Pugliese ha sottolineato come, con questo progetto e con altre iniziative di sostegno e di rispetto delle identità linguistiche locali, si possa e si debba perseguire la creazione di un mosaico collaborativo per crescere insieme, nella salvaguardia e, quindi, nella ricchezza delle diversità storica e culturale, tra comunità albanofone del Molise e l’unica comunità di origine arbereshe abruzzese di Villa Badessa.

Il professor Antonello Barone, ideatore del Festival del Sarà, un innovativo contenitore culturale nella cittadina molisana di Termoli, ha ribadito nel suo intervento come lo smarrimento della diversità, come si legge nell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, possa comportare lo stesso pericolo della scomparsa della biodiversità per l’umanità e di come i patrimoni e le eredità linguistiche vadano preservati con continuità e convinzione da rendere le differenze come normalità. A sostenere e a supportare il comune di Rosciano nel raggiungimento di questo importante risultato è stata la locale Associazione Culturale Villa Badessa che, nell’intervento del presidente Anna Maria Passeri, ha commentato, con soddisfazione, il raggiungimento di un traguardo importante, nella storica e complessiva missione di recupero e di valorizzazione dei tratti peculiari della comunità badessana, l’unica in Abruzzo di origine albanese, cattolica e di rito greco-bizantino.

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