FA TAPPA IN ABRUZZO, A SPOLTORE, CINEMADAMARE

Grazie al contributo della Fondazione Pescarabruzzo il Travelling Campus 2024 di Cinemadamare, il più grande e gratuito raduno di giovani filmmaker del mondo, dal 5 all’11 Agosto è ospitato a Spoltore. Trecento partecipanti intervengono ogni anno da più di 50 Paesi del mondo a Cinemadamare, per lavorare fianco a fianco durante ogni fase della produzione di un film, dall’ideazione degli script all’individuazione della location, dallo scouting alle riprese e la fase di montaggio.
Con questo concept la manifestazione Cinemadamare dal 2003 attraversa tutta l’Italia durante i mesi estivi con il suo Campus Itinerante che si muove a fine giugno da Roma per giungere a Venezia in coincidenza con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, durante la quale Cinemadamare è presente con i suoi giovani.

Con una sessione che coinvolge più di 50 ragazzi provenienti da oltre 20 Paesi, l’importante appuntamento anima per una settimana il centro storico di Spoltore con Masterclass,
Workshop, incontri speciali e con la proiezione di cortometraggi all’aperto.
Nella Weekly Competition, i partecipanti al Campus sono invitati ad interpretare e raccontare lo spirito e le prospettive future della location ospitante, attraverso il mezzo audiovisivo. Tanti sguardi diversi, provenienti da tante culture internazionali, si soffermeranno quindi sul borgo storico di Spoltore, coltivando un dialogo pacifico tra i popoli attraverso la finzione filmica. Su proposta della Fondazione Pescarabruzzo, la tappa di Spoltore sarà anche l’occasione per redigere un Manifesto sul Cinema Globale e sulla sua libertà di espressione, che sarà presentato a margine del Summit del G7 previsto a Pescara il prossimo ottobre.

“La settima arte può rafforzare i legami e la conoscenza tra i Paesi di tutto il mondo. A partire dalla nostra Costituzione che pone in armonia tra loro il valore dell’uomo e quelli della natura, dell’arte, della cultura, per lo sviluppo equilibrato della persona umana e il progresso materiale e spirituale della società. Da Spoltore e da Pescara può elevarsi il monito dei Paesi più sviluppati affinché il cinema sia veicolo di diffusione della cultura e dei sentimenti di pace e di tolleranza, perché i diritti universali dell’uomo siano ovunque rispettati”.

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