Mercoledì 2 aprile alle 18.30 nella sala consiliare del municipio di Spoltore (via G. Di Marzio, 66) si terrà la conferenza “Duecento anni di Carboneria in Abruzzo”. L’evento è organizzato dall’Accademia di Filosofia delle Scienze Umane (A.F.S.U.) e dall’Università del Tempo Libero “Acerbo” presieduta dalla professoressa Oriana Bovio.
Porteranno il saluto dell’amministrazione comunale il sindaco Chiara Trulli e l’assessore alla cultura Nada Di Giandomenico. Lo storico Loris Di Giovanni (nella foto) ripercorrerà con l’ausilio di immagini proiettate la nascita delle prime vendite carbonare in Abruzzo a partire dalla figura ancor poco studiata del suo primo propagatore in Italia, il francese Pierre Joseph Briot, Intendente dell’Abruzzo Citeriore a Chieti.
Verranno analizzate le singole vendite carbonare dei grandi e piccoli centri abruzzesi in uno con i loro sigilli e la simbologia dei loro riti. Diversi i personaggi di rilievo che alla stessa diedero il nome: Gabriele Rossetti, Clemente de Caesaris, Giacinto Dragonetti, il sacerdote Floraspe Renzetti, Ottavio de Nardis Michelangelo Castagna, Domenico Marulli, Filippo La Noce e tanti altri martiri che con saldo volere ed incuranti di ceppi e patiboli, gettarono le prime basi della sollevazione d’Abruzzo e dell’Italia nuova.
Verranno analizzati anche i rapporti tra Massoneria e Carboneria in Abruzzo, due argomenti sui quali Di Giovanni ha scritto diverse monografie in collaborazione con gli storici Elso Simone Serpentini e Roberto Carlini. Allo stesso argomento lo studioso pianellese ha dedicato anche una fortunata serie di documentari televisivi dal titolo Misteri Vestini.