Tra i vari punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Pianella del 28 novembre spiccava l’approvazione delle aliquote IMU per il 2025 che presentava “un’amara sorpresa”, dicono i consiglieri di minoranza del gruppo “Insieme oggi per il domani”, per il comparto agricolo locale.
Secondo l’opposizione, dopo diversi anni dall’introduzione ad opera della precedente amministrazione, non compariva più nella proposta di delibera la detrazione dell’IMU per i fabbricati rurali strumentali di categoria D a beneficio dei coltivatori di prodotti DOP e Bio (c.d. Piano Olivicolo).
“La eterogenea maggioranza pianellese – spiegano i consiglieri del gruppo Insieme Oggi per il Domani, Francesco Chiarieri, Giorgio Pozzi, Romeo Aramini e Sandro Marinelli – ha tentato di attribuire l’abolizione ad un aspetto legislativo, ma ben presto le argomentazioni attente e puntuali della minoranza hanno dimostrato che si trattava dell’ennesimo infortunio derivante dalla intempestiva proposta delle aliquote rispetto ad un bilancio previsionale del quale la giunta ha omesso la doverosa approvazione entro la data prevista del 15 novembre, con la conseguenza di non poter comprendere gli effetti della detrazione sul bilancio futuro.
Pertanto, dopo diversi e come sempre confusi interventi del delegato al bilancio tesi a sostenere la validità del provvedimento proposto, la maggioranza si è vista costretta a ritirare il punto dovendo necessariamente esaminare gli effetti della detrazione alla luce del nuovo bilancio ancora in corso di redazione.”
Sempre nella stessa seduta, dopo aver inserito all’ordine del giorno l’approvazione della proposta di istituzione del Biglietto Unico Regionale (ABRU), su sollecitazione del gruppo di opposizione in consiglio regionale, la maggioranza ha ritirato anche questo provvedimento.
“Inizia ad essere tangibile – continuano i consiglieri di opposizione – il limite strutturale derivante da una coalizione messa insieme solo per andare contro gli altri e non per condivisione di idee e progetti politici, poiché al primo provvedimento di natura politica regionale non sono stati in grado di reggere il voto del consiglio.”
“Purtroppo – concludono – sono diversi i riflessi negativi sulla cittadinanza derivanti da questa improvvisazione politica e commistione di interessi personali, come avremo modo di illustrare e documentare in un primo incontro di zona che terremo il 5 dicembre aperto a tutta la comunità locale”.