Non era un tipo che si vedesse spesso in giro, a Penne, Gabriele Giancaterino. E’ il giovane trovato morto a Pianella dove aveva acquistato un immobile nella parte vecchia che stava ristrutturando: in quella cittadina aveva deciso di risiedere da meno di un mese. La mamma, Annamaria Di Blasio e il fratello più piccolo Luca, vivono nella frazione di San Pellegrino, nel versante pennese, in direzione di Civitella Casanova dove si erano trasferiti dalla originaria abitazione nella zona più a valle dell’Acquaventina; il padre Nicola, muratore, dimora vicino alla Roman Style. Il giovane aveva studiato a Penne dove aveva scelto il liceo, in particolare era inserito nella quinta E.
Si era iscritto alla facoltà di Architettura a Pescara, raggiungendo dignitosamente la laurea. Per un pò ha lavorato in uno studio professionale cittadino dove aveva svolto il periodo di praticantato. In giro raramente lo si vedeva, salvo qualche capatina al Tibo, il caffè letterario che si trova all’imbocco della villa comunale di San Francesco. Non sono tante le notizie e gli elementi che possono descrivere meglio quello che attualmente appare purtroppo come il protagonista di un vero e proprio caso di cronaca nera.
La notizia della sua violenta morte ha fatto il giro di Penne, alimentando le ipotesi sulla sua fine. “Così giovane…”, è il commento più ricorrente. “Personalmente non lo conoscevo”, afferma Gilberto Petrucci, il sindaco. “E’ una notizia terribile per la nostra comunità. Una morte di quel tipo fa riflettere e sinceramente mi lascia senza parole”.
“Lo ricordo vagamente a scuola, sono incredulo”, dice un operatore del liceo. “E’ andato a scuola con mio figlio che lo ricorda come un ragazzo buonissimo incapace di farsi e fare del male a qualcuno”, ne parla il signor Marco. Si teme l’omicidio: Penne è sotto shock. “Era finito in qualche giro strano?”, è la domanda che sommessamente gira per le famiglie. Se ne saprà di più nelle prossime ore. Risale al 2015 l’ultimo omicidio, registrato a Penne, e fu a dir poco violento del maresciallo dell’Aeronautica Gabriele Giammarino: l’assassino, un giovane locale, venne subito arrestato dai carabinieri.
B.Lup.