PESCARA, PADOVANO: PRONTI AD AVVIARE UNA RACCOLTA DI FIRME PER CHIEDERE LO SPOSTAMENTO DEL DISTRIBUTORE DI CARBURANTE DI VIA ANDREA DORIA

“Sono stato a fare una passeggiata sul lungomare di Pescara e ho potuto apprezzare lo svolgimento dei lavori che sono in corso sul lungomare sud”. Così il presidente della Fipe-Confcommercio Pescara e Sib Abruzzo Riccardo Padovano che in merito alla riqualificazione del litorale sud poi aggiunge: “Si tratta di lavori che collegheranno i due lungomare sud e nord attraverso il Ponte del Mare. Si tratta di oltre 6 km di litorale con piste ciclabili larghi marciapiede e anche i posti auto sulla strada. Ma la cosa che allo stesso tempo mi ha un po’ irritato è il distributore di via Andrea Doria all’angolo con il lungomare sud, cosa c’entra quel distribuire di benzina posto a ridosso della parte sottostante del Ponte del Mare, ma anche quello posto sul lungomare nord a ridosso della Madonnina, oltre ad altri distributori lungo le due riviere.

Io credo che l’Amministrazione Comunale e le autorità preposte debbano intervenire in tal senso. Ieri quei distributori di carburante avevano una loro logica e una loro funzione che oggi però non hanno più. Oggi parliamo di impianti troppo impattanti a livello ambientale e architettonico per cui credo che il sindaco debba accogliere il mio appello e farsi portavoce nei confronti di altri organi competenti.

Credo – prosegue Padovano – che ci sia un regolamento sulla presenza di distributori di carburante in determinate zone delle città. Basti ricordare che anche a Pescara c’è stata la delocalizzazione dei distributori di carburante. Per questo mi farò promotore di una raccolta di firme tra i residenti e non solo affinché si proceda allo spostamento del distributore all’angolo fra via Andrea Doria e il lungomare sud. Non si può sacrificare un percorso viario a causa della presenza di un distributore di benzina che ha la funzione solo di impianto self service. Spostiamo il distributore dal lungomare sud dove si sta procedendo con una bella riqualificazione.

Quindi invito il sindaco ad adottare un provvedimento forte e ad avviare una trattativa con la compagnia petrolifera affinché si proceda allo spostamento dell’impianto in maniera – conclude Padovano – in maniera costruttiva e diplomatica perché credo che lo spostamento non possa creare un danno alla compagnia petrolifera stessa”. 

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