PESCARA LIBERTY FESTIVAL 2024
Quattro serate in concerto in piazza Sacro Cuore e all’Aurum

Pescara Liberty Festival suggella l’estate 2024 e lo fa moltiplicando gli spazi e arricchendo il cartellone. Questa quarta edizione, la seconda consecutiva con la Direzione artistica del M° Eleonora Paterniti, alla sua consueta sede, l’Aurum, affianca infatti piazza del Sacro Cuore, oggetto del recente intervento di riqualificazione, dove il 9 settembre terrà il concerto inaugurale Luca Rossi, un fuoriclasse della musica popolare e della tammorrra. L’acclamato compositore violinista Alessandro Quarta, un’interprete della raffinatezza di Tosca e Danilo Rea, virtuoso del pianoforte e del jazz, sono le stelle degli altri tre concerti serali attesi (rispettivamente il 10, l’11 e il 13) nello scenario-gioiello architettonico della Pineta, salvato dal Comune dopo decenni di abbandono.

Prologo della rassegna, ecco un’ulteriore novità, duplice appuntamento dal forte richiamo, il contatto diretto con due artisti già protagonisti nel PLF 2023, lo stesso Luca Rossi (6-7-8 settembre) e l’attore e regista Andrea Bosca (10-11-12), che tornano per rinsaldare il loro legame con la città dando vita ciascuno a tre fitte giornate di workshop. Un’esperienza unica, a frequenza gratuita, come ad ingresso gratuito sono tutti gli spettacoli in calendario nella rassegna originariamente ideata dal compianto compositore Sergio Rendine, unito a Pescara e alla regione da uno speciale rapporto creativo e sentimentale, scomparso nell’aprile dell’anno scorso.

Il workshop di Luca Rossi si svolgerà in uno scrigno particolarmente prezioso, il Museo delle Genti d’Abruzzo, coinvolto per la prima volta. Quello di Andrea Bosca si concluderà con un evento (ad accesso libero) di grande impatto artistico e culturale: una riscrittura e rilettura di una novella di Gabriele d’Annunzio, La fine di Candia, disvelata dall’estro e dalla voce del poeta e paroliere Pasquale Panella. Diventa così Atto comune (a Pescara) e il titolo fa da motivo guida all’intero PLF 2024. Ne spiega il senso il M° Eleonora Paterniti: «È Pescara, il vero palcoscenico. I luoghi, i volti e le storie della gente si intrecciano con l’arte e la cultura, ed è un atto comune, questo nostro stare insieme, un gioco di rimandi, un fluire continuo di visioni, suoni, voci e silenzi. Pescara Liberty Festival 2024 è una celebrazione della bellezza che ci abita, della diversità che ci rende umani, in quelle notti che si vorrebbe non finissero mai, anche questo è Liberty».

Commenta il sindaco Carlo Masci: «Sempre di più il Festival interpreta ed esporta, oltre i confini geografici di Pescara, l’anima di una città che cresce senza negare la sua capacità di vivere tutti i giorni dell’anno con la “leggerezza” nel cuore di chi, ogni giorno, si alza salutando il suo mare “bandiera blu”. Non a caso questa è la città di d’Annunzio, la nostra città».

“Pescara è una città liberty che attraverso il Festival dedicato celebra la propria storia – ha detto l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota nel corso della conferenza stampa -. Con il Direttore Paterniti ci siamo subito intese sulla visione di una rassegna rinnovata che quest’anno non propone solo spettacoli di altissimo livello, ma anche workshop e Masterclass con personaggi del calibro di Luca Rossi e Andrea Bosca, mirando a coinvolgere la cittadinanza stessa che entrerà a far parte dello spettacolo”. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti da remoto anche Rossi e Bosca per dare l’appuntamento alla città già dal 6 settembre.

Di seguito in dettaglio il programma del Pescara Liberty Festival 2024 che ha il patrocinio istituzionale della Città di Pescara, della Regione Abruzzo e della Presidenza del Consiglio regionale.

 

LIBERTY IN CONTATTO: ESPERIENZE E INCONTRI CON GLI ARTISTI

Workshop di Luca Rossi

Suonare la Luna

6-7-8 settembre, Sala Favetta

Museo delle Genti d’Abruzzo, Via delle Caserme 60

 

Tammorra e tamburi a cornice del Mediterraneo con uno dei migliori interpreti. Approfondimento pratico e teorico nella musica tradizionale del Sud Italia e sviluppo delle moderne tecniche esecutive.

1° giorno. Tammorra e tamburello: tecnica base, esercitazione pratica dei ritmi studiati. Tecnica base di accompagnamento alle principali forme di danza.

2° giorno. Tammorra e tamburello: applicazioni e innovazioni stilistiche, comparazione stilistica e tecnica con gli altri tamburi provenienti dall’area mediterranea. Accompagnare il canto: dimostrazione e consigli per la pratica, possibili combinazioni per assolo.

3° giorno. Preparazione alla performance finale con il pubblico.

 

Workshop di Andrea Bosca

Riflessi di umanità, di libertà

10-11-12 settembre, Aurum

Piazzale Michelucci

Recitazione, acting on camera, analisi del testo, costruzione del personaggio, selftape e audizioni. Si liberano corpi ed emozioni in uno spazio protetto, per poi fare esperienza nelle circostanze immaginarie dei personaggi.

Mattino: lavoro sul corpo, danza, improvvisazione, rilassamento sensoriale che portano poi ad analizzare la scena e il testo.

Pomeriggio: lavoro di acting davanti alla macchina da presa e sul palco, nella gioiosa trasformazione dell’interprete nel personaggio, in lingua italiana e/o inglese.

Evento finale aperto a tutti: Atto comune (a Pescara), riscrittura/rilettura della novella di Gabriele d’Annunzio La fine di Candia. Voce: Pasquale Panella

 

 

QUATTRO SERATE IN CONCERTO

lunedì 9 settembre ore 21

piazza Sacro Cuore

LUCA ROSSI

Tammurriata

La musica tribale che nasce dalla terra del Vesuvio nel nuovo concerto di Luca Rossi al PLF dopo Ballate, racconti e serenate dell’edizione 2023. La preghiera con il tamburo, i ritmi ossessivi della danza del Sud Italia, le serenate e i canti di resistenza. Una cerimonia mediterranea tra suoni e racconti inediti.

La tammurriata è l’espressione del disagio che ognuno si porta dentro. Forse è per questo motivo che quando ancora si canta con questo antico tamburo tra le mani, ci si sente tutti parte dello stesso cerchio. Uscire fuori da sé stessi per sentirsi uniti a qualcosa di più grande. 

Luca Rossi 

voce e tammorre

Giovanni Parillo

cori – piano – fisarmonica

Pasquale Ziccardi

basso acustico

Michele Signore

violino e mandoloncello

Carlo di Gennaro

grancassa e rullante

 

 

martedì 10 settembre ore 21

Aurum

ALESSANDRO QUARTA

I Cinque Elementi

 I Cinque Elementi, ultima, grandiosa opera composta da Alessandro Quarta, offre un viaggio tra note delicate, malinconiche, struggenti che diventano grido, pioggia battente, sentimenti contrastanti che rotolano nel cuore. Un’ennesima meraviglia nata dalla creatività di un compositore e un artista che abbatte ogni barriera e confine. Un’opera di ricerca e di introspezione, composta di sei tracce: ad introdurre Terra, Acqua, Aria, Fuoco ed Etere, c’è la Creazione. Il quinto elemento Etere ha anticipato l’album come brano di punta del tour Roberto Bolle and Friends 2023 

Alessandro Quarta

violino

Giuseppe Magagnino

pianoforte

SOLISTI FILARMONICI ITALIANI

Federico Guglielmo

violino

Alessandro Ferrari

 violino

Enrico Balboni

viola

Luigi Puxeddu

violoncello

Amerigo Bernardi

contrabbasso

 

 

mercoledì 11 settembre ore 21

Aurum

TOSCA

La Bella Estate

 Tosca torna live con un concerto che già nel nome, con un voluto richiamo letterario, racchiude tutto il calore e l’energia che sprigionerà sul palco, con brani conosciuti ma anche molte novità. «L’anno scorso si è chiuso il lungo e meraviglioso viaggio di Morabeza. Dopo tanto lavoro e tante soddisfazioni, avevo scelto di fermarmi per dedicarmi appieno al nuovo progetto, oltre al mio impegno come artista residente dell’Auditorium Parco della Musica di Roma “E. Morricone”. Ma le richieste sono tante, tantissime e allora, dopo lunga riflessione, io e i miei musicisti abbiamo deciso di concederci un altro giro di giostra». 

Tosca

voce

Giovanna Famulari

violoncello, pianoforte, voci

Massimo de Lorenzi 

chitarra

Luca Scorziello

batteria e percussioni

Fabia Salvucci

voci e tamburi a cornice

Arabella Rustico

contrabbasso

venerdì 13 settembre ore 21

Aurum

DANILO REA

La Grande Opera in Jazz

Magistrale omaggio di uno dei più grandi pianisti europei ai compositori italiani che hanno reso famoso il melodramma nel mondo e alle straordinarie stelle del canto, da Callas a Gigli, da Schipa a Caruso, che ne hanno interpretato le arie mai dimenticate di Rossini, Verdi, Bellini, Donizetti e Puccini. Uno spettacolo arricchito dalla proiezione di video con immagini storiche di repertorio. Una nuova esperienza culturale ed emotiva, con una lettura contemporanea sul valore ancora attuale del melodramma italiano. Progetto prodotto da Globart, Saint Louis College of Music, in collaborazione con Mercurio Management.

 

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This