LA RIVOL_ISTRUZIONE PRESENTA DUE LIBRI PER RIPENSARE LA SCUOLA E LA FAMIGLIA

Un’occasione di riflessione sullo stato della scuola italiana e sul ruolo della famiglia nell’educazione dei più giovani. Il 21 febbraio, alle ore 17, Pescara ospiterà l’evento La Rivol_Istruzione, in cui verranno presentati, con la presenza delle due autrici, due libri che affrontano temi cruciali per il futuro delle nuove generazioni: “La scuola al contrario” di Paola De Franceschi, un’analisi critica sulle storture del sistema scolastico italiano, tra sprechi, burocrazia inefficiente, precariato e derive ideologiche. L’autrice pone l’accento sulla necessità di “raddrizzare” la scuola affinché
torni a essere un luogo di istruzione e non di indottrinamento; “Per amore dei nostri figli” di Francesca Romana Poleggi, che denuncia il crescente disagio giovanile e individua le cause nel ruolo sempre più marginale della famiglia, nella normalizzazione di contenuti inappropriati per i minori e nell’influenza negativa della tecnologia.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali di Fernando Di Camillo, Presidente MAC Abruzzo, da Vincenzo D’Incecco, Consigliere regionale e Coordinatore regionale Lega e dal Dott. Massimiliano Nardocchi, Direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Seguirà un intervento dell’On. Rossano Sasso, deputato e docente, che offrirà una visione sulle criticità e le possibili soluzioni per il mondo dell’istruzione. A moderare l’incontro sarà Carola Profeta, Vicepresidente MAC Abruzzo.

Un dibattito per ripensare il ruolo della scuola e delle famiglie L’evento nasce con l’intento di porre al centro dell’attenzione il “coma” della scuola italiana, la necessità di proteggere i più giovani e il diritto delle famiglie a essere parte attiva nel percorso scolastico dei propri figli. La scuola deve istruire, mentre l’educazione ai valori etici e morali spetta alla famiglia.

Tra i temi caldi che verranno affrontati, anche la sospensione del progetto scolastico “Non perdiamo la bussola” promosso dalla ASL di Pescara, che ha visto un’ampia opposizione da parte delle famiglie. Un caso emblematico di come il coinvolgimento dei genitori possa incidere sui contenuti proposti ai ragazzi. L’evento si propone di stimolare una riflessione più ampia sul sistema educativo italiano e sulla necessità di un maggiore controllo da parte delle famiglie, nel rispetto dell’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che sancisce il diritto prioritario dei genitori nella scelta dell’educazione dei figli.

 

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