La curatrice dello Statens Museum di Copenaghen all’Imago Museum

L’Imago Museum di Pescara ospiterà nella mattinata di domani, 24 luglio, la visita ufficiale di Dorthe Aagesen, curatrice capo dello Statens Museum för Kunst di Copenaghen. Aagesen sarà accompagnata dal Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, per ammirare la mostra retrospettiva dedicata all’artista italo-danese.

La mostra temporanea “Elisa Maria Boglino da Copenaghen a Roma, tra due patrie nella pittura”, grazie al grande interesse suscitato, è stata prorogata fino al 29 settembre per dare l’occasione a quanti, turisti, studenti ed altri, vorranno ancora visitarla. L’esposizione riunisce importanti dipinti degli anni Trenta, esposti alla Biennale di Venezia (1930, 1934) e alla Galleria Gurlitt di Berlino (1932), dove furono ammirati da artisti come Kaethe Kollwitz, Oskar Kokoschka, August Macke ed Erich Heckel. Tra le opere esposte spicca “Le alienate” (1931), una potente rappresentazione della follia umana.

Provenienti da musei e collezioni private, tra cui lo Statens Museum för Kunst di Copenaghen e il Mart di Rovereto, le opere sono accompagnate da una selezione della produzione grafica dell’artista, che evidenzia la sua magistrale ricerca di un segno primordiale.

Nicola Mattoscio sottolinea l’importanza del legame tra l’Imago Museum e lo Statens Museum för Kunst, esemplificato in maniera così significativa dalla collaborazione per questa mostra. Inoltre, nell’occasione ricorda che l’Imago Museum ospita permanentemente la collezione “Il sogno scandinavo, da Barbizon a Civita D’Antino”, dedicata ai pittori danesi che hanno dipinto l’Abruzzo in quell’affascinante stagione a cavallo tra Ottocento e Novecento, interpretata con tante suggestioni dalla Scuola di Civita d’Antino di Kristian Zahrtmann, che sicuramente richiama l’attenzione anche dell’illustre ospite.

Un ponte tra culture             

La temporanea in corso offre l’occasione di scoprire l’opera di un’artista singolare, la Boglino, che ha saputo creare un ponte tra la cultura nordica e quella mediterranea. I suoi dipinti e disegni, dalla forte carica espressiva, affrontano temi come la condizione femminile, la maternità, la solitudine, l’introspezione e l’amore.                                                                                                                                             

 Un’artista autonoma e precorritrice          

Elisa Maria Boglino, donna artista indipendente e dalle scelte coraggiose, è stata precorritrice di temi poi sviluppati dal femminismo, utilizzando la sua arte per esplorare la complessità del vissuto dell’altra metà del cielo.

Un dialogo tra collezioni                

A Pescara, le opere di Boglino entrano in dialogo con la collezione dell’Imago Museum d’arte impressionistica nordica e con quella degli espressionisti tedeschi, ai quali l’artista guardava con speciale interesse.

L’Imago Museum, aperto nel 2021, si è rapidamente affermato come un importante polo d’arte moderna e contemporanea, ospitando mostre di grande rilievo internazionale come quelle di Andy Warhol, Joseph Beuys, Joan Miró, gli espressionisti del gruppo Die Brücke e Mario Schifano.

Il catalogo della mostra dedicata alla Boglino, curato da Marco Nocca, dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e testi di Nicola Mattoscio, Dorthe Aagesen, Marco Bussagli, Giulia Gueci, Marco Nocca e Gabriele Simongini, è in vendita presso il bookshop del museo.

 

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