La commissione comunale Statuto, Regolamenti e Nuova Pescara, presieduta da Giuseppina D’Angelo, ha incontrato, durante l’ultima riunione, il direttore generale di Confindustria Medio Adriatico, Luigi Di Giosaffatte, per approfondire gli aspetti economici relativi al progetto di fusione che porterà alla nascita della “Nuova Pescara”. L’interesse al tema “è stato alto”, ha spiegato D’Angelo, e il direttore ha rimarcato il “pieno sostegno al progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore da parte del Consiglio Generale della Confindustria territoriale”, evidenziando che si tratta di un progetto che ha il primato in Europa e porterebbe la nuova realtà ad essere la diciannovesima città italiana.
A questo riguardo, Di Giosaffatte ha sottolineato che la crescita economica di un territorio va di pari passo con la crescita dimensionale dello stesso, per cui la “Nuova Pescara” sarà maggiormente attrattiva per gli investitori, potrà offrire servizi più efficienti nelle aree industriali alimentando nuove filiere produttive e nuovi percorsi di scambio commerciale. Potrà inoltre ampliare l’offerta di servizi avanzati su cui Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha elevate aspettative, al punto da aver avviato studi per rendere la Nuova Pescara anche una “digital valley”, centro di innovazione e potenziamento dei servizi tecnologici.
Di Giosaffatte ha indicato nella complementarietà delle risorse dei tre Comuni interessati alla fusione l’ulteriore elemento di forza, ritenendo che fondere le peculiarità di ciascuno porterà ad arricchire il territorio, sarà più agevole realizzare l’accentramento dei servizi specialistici ai cittadini e alle imprese rendendoli più efficienti e la città sarà più competitiva nel quadro di evoluzione globale. Di Giosaffatte ha ribadito l’attenzione alle aree interne dove saranno concentrati i servizi essenziali e sanitari di base.
D’Angelo, che ringrazia Di Giosaffatte per aver accolto l’invito e per aver offerto il suo prezioso contributo, commenta che “per meglio comprendere il processo in atto e per sostenerlo con consapevolezza è doveroso mantenere viva l’interlocuzione con i soggetti che, a vario titolo, operano sul territorio interessato al progetto di fusione, auspicando un lavoro sinergico. La commissione che presiedo è attenta al tema e promuoverà ulteriori approfondimenti e confronti”.