GIOVENTÙ NAZIONALE: COPRIFUOCO A PIAZZA MUZII TRADISCE IL PASSATO E IL FUTURO DELLA CITTÀ

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Con l’ordinanza sindacale in vigore dal 16 marzo, atto finale della disputa tra amministrazione comunale e Comitato dei cittadini di piazza Muzii, va in scena il tradimento non solo del presente e del futuro di Pescara, ma anche di coloro che nel passato ne hanno permesso la crescita e lo sviluppo. Il “coprifuoco” della mezzanotte inflitto alle attività della zona è una punizione troppo severa sia per i commercianti sia per i giovani locali e universitari fuori sede, creando di conseguenza danni economici ai negozianti e d’immagine all’intero sistema urbano pescarese.

Ad aggiungersi al già preoccupante scenario si pone, inoltre, la questione della sicurezza: quelle bottiglie e quei bicchieri che sino a ieri venivano consumati nelle immediate vicinanze dei locali rischiano di spostarsi senza controllo lontano dai riflettori, rendendo il fenomeno difficile da gestire e monitorare per le forze dell’ordine. Il disagio di una generazione rappresenta una costola rotta di un’intera comunità, la cui esistenza si manifesta in quegli spazi comuni che oggi sono esautorati dalla propria vocazione. È per questi e tanti altri motivi che occorre muoversi quanto prima verso una soluzione strutturale per conciliare diritti e necessità di tutte le parti in causa.

Stupisce ancor di più la miope presa di posizione di quei cartelli politici che da sempre promuovono tutte le forme di libertà e la loro attuazione nella società civile, a maggior ragione la scelta lungimirante (in scia con gli altri poli turistici europei), di convogliare la movida di tutta un’area d’interesse presso lo snodo che ruota attorno a Piazza Muzii, risulta, con i recenti sviluppi, disattesa. Dunque le soluzioni frutto della necessità e dell’urgenza sono lo strascico di precedenti lacune progettuali, come il mancato coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse.

Diritto al riposo, diritto al lavoro, diritto all’aggregazione sociale e diritto alla pubblica sicurezza possono (e necessariamente devono) coesistere in un modello di compromesso, senza che la garanzia dell’uno vada a precludere l’altro. Rinnovando il progetto del Vate, che in occasione dell’istituzione della Provincia di Pescara affermava: “Pescara ringiovanirà, diventerà sempre più operosa, ardimentosa”, così Gioventù Nazionale Pescara si rende disponibile a promuovere un interlocuzione che porti al bene della comunità e al bene della nostra città con lo sguardo rivolto al suo futuro, salvaguardando sempre la gioventù: assoluto motore pulsante di Pescara.

 

GIOVENTÙ NAZIONALE PESCARA

Nicolò Maselli, Mattia Cipriani e Mattia Soccio

 

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