RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – La Pescara Calcio è un patrimonio di Pescara e dei pescaresi e non si può neppure lontanamente immaginare che questo patrimonio vada disperso. I colori biancazzurri vanno assolutamente salvaguardati, vanno mantenuti vivi, per cui è indispensabile pensare a un piano di rinascita di questa straordinaria realtà, passando per imprenditori che credano in questi colori e vogliano mantenerli vivi.
Non posso rimanere sordo alle vicende dell’ultimo periodo che fanno emergere una situazione complessa e delicata, con grandi aspettative da parte dei tifosi. E, nel mio ruolo di sindaco, ritengo sia doveroso intervenire, per la delicata funzione di coesione sociale che ha sempre rivestito e riveste tuttora la squadra cittadina.
Nelle ultime ore, tenuto conto della situazione che si è creata, ho avuto un colloquio con il presidente Daniele Sebastiani, che ha ribadito la piena disponibilità a cedere la società in mani solide e sicure, e sono pronto ad affrontare di nuovo la questione con lui ma, nel frattempo, aldilà delle questioni societarie, desidero lanciare un appello a tutti gli imprenditori, in primo luogo quelli pescaresi, affinché riflettano e prendano in seria considerazione questa opportunità.
Ben sapendo che la Delfino Pescara 1936 è pur sempre una società di capitali, sono pronto a incontrare e ascoltare direttamente chiunque sia interessato a un eventuale acquisto della società, garantendo sin d’ora la massima riservatezza.
E’ possibile e doveroso dare alla squadra una nuova vita, una nuova occasione: un passaggio del genere darebbe al calcio pescarese la linfa indispensabile a superare questo momento e a guardare al futuro, mettendo fine alle polemiche che non fanno bene né allo sport, né alla Pescara calcio, né alla città.
Sindaco di Pescara