“Giusta la critica sull’aumento delle tariffe delle mense scolastiche, in virtù di un accordo tra gentiluomini che la maggioranza ha stretto con l’opposizione per giungere all’approvazione del bilancio comunale, dopo 21 sedute in aula. Sbagliata la mira, perché l’assessore delegato Toppetti purtroppo non è stata parte di quella decisione, assunta, evidentemente, altrove. A questo punto ritengo che la vicenda meriti più di un chiarimento all’interno della maggioranza, in gran parte tenuta all’oscuro dell’operazione: chiediamo di conoscere quali siano le reali esigenze che hanno determinato tale iniziativa, e soprattutto al consigliere Antonelli chiediamo di spiegare quali sarebbero le ‘ritorsioni’ che intenderebbe assumere nei confronti dell’assessore Toppetti, rea, a suo giudizio, di aver lasciato anzitempo la conferenza dei capigruppo per partecipare alla sua conferenza stampa indetta proprio per illustrare le nuove tariffe in qualità di assessore delegato. Intende forse chiedere le dimissioni dell’assessore? E a che titolo, a nome di chi avrebbe il potere di avanzare tale richiesta?”. Lo ha detto il consigliere comunale di Forza Italia Fabrizio Rapposelli intervenendo nella querelle inerente all’annunciato aumento delle tariffe delle mense scolastiche.
“Fermo restando che le nuove tariffe andranno studiate e dovranno essere oggetto di una riunione di maggioranza, c’è un punto inderogabile da cui non si può prescindere: le rette delle mense scolastiche in vigore sino a oggi erano frutto di un accordo tra maggioranza e opposizione, con tanto di stretta di mano, e gli accordi, in politica, specie all’interno di una Assise civica, non si violano, dunque le tariffe non vanno aumentate – ha ribadito il consigliere Rapposelli -.
Assodato il merito, andiamo alla forma: inevitabile la polemica delle forze di opposizione, direi che sia scontata e sotto certi punti di vista anche giusta. Ma i ruoli apicali del Comune di Pescara sanno esattamente come sono andate le cose, ovvero l’assessore alla pubblica istruzione Toppetti non c’entra nulla con l’aumento dei costi a carico delle famiglie. E non perché sia un assessore ‘disinteressato che nulla aggiunge e nulla toglie’, come sostiene il collega Antonelli, ma perché non è stata neppure interpellata nel merito se non a cose già fatte e decise. Anzi, da quanto ho appreso, è riuscita a trovare con gli uffici competenti una soluzione minimamente migliorativa, moltiplicando le fasce di reddito per differenziare quanto più possibile l’entità delle rette e ridurre il numero di utenti che comunque subiranno l’aumento dei costi.
E lo sa bene proprio il consigliere Antonelli, unico tra i consiglieri invitati, alla riunione con i due super-dirigenti del Comune Zuccarini-Ruggeri, che solo in extremis hanno chiamato anche l’assessore al ramo Toppetti. Mentre – ha proseguito il consigliere Rapposelli – ritengo giusto che il consigliere Azzurro Antonelli chiarisca quali sarebbero le ‘conseguenze politiche’ del presunto affronto subito dall’assessore azzurro Toppetti che avrebbe lasciato la riunione dei capigruppo per la Conferenza stampa. Perché, e sia chiaro, se intende chiedere le dimissioni, è evidente che non potrebbe mai farlo a nome di Forza Italia, nelle cui file è rientrato neanche un anno fa. A meno che il consigliere non abbia ricevuto anche una delega alla ‘disciplina dell’aula consiliare e delle riunioni amministrative’. Credo che la moderazione e la misura siano ancora due valori validi per chi governa e ritengo sia necessario che tutte le forze di maggioranza aprano un momento di confronto e di verifica per ripristinare ruoli, competenze e rispetto reciproco”.