“Sembra alquanto paradossale leggere le accuse di confusione che il Sindaco Semproni e l’Assessore Tulli mi rivolgono quando una contraddizione, formale e sostanziale, emerge dalle loro parole. Il duo Semproni-Tulli, prima afferma che sia sbagliato addebitare la riorganizzazione ospedaliera e l’attività amministrativa svolta dalla RegioneAbruzzo alla responsabilità dell’amministrazione comunale, e poi, però, invece afferma che la passata amministrazione Comunale ha, non solo avallato la scelta relativa alla classificazione dell’Ospedale San Massimo, ma che addirittura questa sia stata approvata dal Consiglio Comunale (!!!). Forse non sono tanto io a dover leggere gli atti amministrativi, quanto loro a dover leggere la Costituzione. Alla lista “civica” (sindaco tesserato Forza Italia, Tulli tesserata Lega, gruppo consiliare Lega, Campitelli candidato alle scorse regionali con la lista di Forza Italia, Baldacchini segretario di un fantomatico circolo di Forza Italia pennese) sfugge giusto qualcosa riguardante la ripartizione di poteri e competenze tra i vari enti. In fondo, governa la nostra città da soli quasi 5 anni. Almeno sono contento che questa volta l’amministrazione comunale abbia risposto, dato che alle richieste ed alle accuse che gli sono state avanzate dall’Associazione Salviamo l’Ospedale di Penne (che sicuramente non possono essere accusati di essere del PD!), riportate in tanti manifesti sparsi per la nostra città, non si sono degnati di fornire alcuna risposta. Forse potrebbe anche indicare con precisione quando l’Ospedale San Massimo sia rimasto con 20 posti letto e senza servizi (se non vi sono servizi, dunque il Sindaco Semproni non ha svolto la propria attività di medico nel San Massimo?). D’altra parte fa sempre comodo scaricare la colpa sul PD piuttosto che affrontare le vere problematiche. La maggioranza comunale evita anche di dire che molti dei fondi destinati al sacrosanto sostegno delle famiglie in difficoltà siano stati destinati dal Governo centrale e siano stati dati dal Comune a distanza di mesi dal picco dell’emergenza pandemica. Forse la maggioranza comunale farebbe bene, piuttosto che vantarsi di non si sa quali grandi risultati raggiunti, a preoccuparsi dei dati riguardanti lo spopolamento demografico della nostra città e delle numerose attività che, soprattutto nel centro storico, hanno chiuso o stanno chiudendo i battenti.”
“Non sono io a non aver letto gli atti amministrativi quanto la città a non essersi, purtroppo, accorta dell’attività politica di questa maggioranza comunale. Amano dipingermi come sempre più solo, ma ad essere lasciati soli sono i tanti giovani ed i cittadini della nostra città e, come Partito Democratico-Circolo di Penne, ribadiamo di essere disponibili a qualsiasi dialogo per cercare una soluzione a queste situazioni problematiche. Ed è di queste che dovremmo occuparci, a prescindere da quale sia il nostro orientamento politico. Tuttavia la maggioranza “civica” preferisce rivolgermi attacchi personali e chiudersi nel proprio castello di vetro piuttosto che cercare qualsiasi soluzione condivisa ai gravi problemi. Non è assolutamente con l’astioso modo di far politica che questa maggioranza comunale ha assunto da sempre che riusciremo a ricucire gli strappi sociali che si stanno registrando nella nostra Penne, e questa è la vera sconfitta di tutti. Ma c’è chi preferisce continuare a dire che tutto vada bene, piuttosto che guardare la realtà.”
Andrea Vecchiotti