PENNE “SU MISURA” DI CUCINELLI
Bagno di folla per l’imprenditore umbro

Che Brunello Cucinelli abbia una passione, ricambiata naturalmente, per Penne ormai si è capito ancora di più dal bagno di folla di sabato sera. Il fondatore del gruppo tessile di altissima gamma punta sulla “bella fabbrica” che al Ponte di Sant’Antonio aprirà l’anno prossimo, accogliendo oltre 300 lavoratori, dopo i 76 che da novembre sono in azione in un opificio provvisorio. Negli ultimi mesi la strategia del marchio localizzato nella perugina Solomeo vede il capoluogo vestino sempre più proiettato nel sistema del gruppo. Penne è destinata ad accogliere anche il “su misura”. “Siamo soddisfatti di come sta andando il nostro stabilimento, in attesa dell’anno prossimo quando apriremo la struttura di 5 mila metri quadrati”, ha spiegato Cucinelli, cavaliere del Lavoro di 70 anni il quale insomma ha in mente grandi cose dopo aver investito 5 milioni di euro.

“Penne è sinonimo di un distretto tessile di eccellenza come non ce ne sono poi molti in Italia”. E che il progetto riguardi non solo Penne va segnalato che nel pianeta del “Re del cachemire” è entrato a far parte un pantalonificio di Nocciano in cui sono occupate cento maestranze. Cucinelli ha ritirato un premio alla carriera al Festival delle Arti, organizzato dalla Pro Loco pennese, e poi ha partecipato a un incontro pubblico in piazza davanti a spalti gremiti con Silvano Pagliuca, presidente della Confindustria Medio Adriatico, e il sindaco Gilberto Petrucci che ha rivelato: “Abbiamo in mente, con Regione e Confindustria, l’idea di un’Accademia della Moda per creare figure specifiche”.

Il luogo ci sarebbe già: l’ex convento alle spalle della chiesa del Carmine già riqualificato e che ospita temporaneamente una scuola. Nel frattempo, Brioni con la propria Fondazione sta ridando lustro alla sua scuola di alta sartoria dedicata a “Nazareno Fonticoli”. Infine, contatti avviati fra la Penne calcio, fresca di ripescaggio in Eccellenza, e Brunello Cucinelli e Maurizio Stirpe, a capo del Frosinone, per un progetto insieme. Cucinelli per quindici anni ha seguito il Castel Rigone, piccolissima realtà umbra arrivata in serie C per una stagione: gli ha anche costruito uno stadio idoneo.

Berardo Lupacchini

 

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