RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Abbiamo appreso (senza sorpresa alcuna) degli attacchi che l’ex Sindaco di Penne, dott. Semproni, lancia al Partito Democratico di Penne per il caso inerente la Vestina Gas. Lasciamo da parte le polemiche, ma sarebbe interessante conoscere dove, l’ex Sindaco, ha appreso la notizia che“il Presidente Di Simone era stato revocato per gravi inadempienze…”

Noi, dalla sentenza della Corte di Appello dell’Aquila, possiamo solo leggere che “è venuto meno il rapporto fiduciario, senza tuttavia esplicitare quali sarebbero stati gli eventi o le condotte che avrebbero determinato l’incrinarsi del rapporto fiduciario”. Delle gravi inadempienze – dunque- non vi è traccia.

O la categoria degli ex Sindaco (poi promossi consiglieri alla cultura), hanno accesso -per diritto divino- ad archivi giudiziari segreti oppure la notizia è la solita balla sesquipedale inventata per attaccare gli avversari a causa della totale assenza di idee politiche.

L’unica notizia, di cui ci rallegriamo festosi, è che Penne ha ancora un consigliere alla cultura, dato che ce ne eravamo dimenticati. Ha addirittura proferito parola. Almeno poteva usare meglio il tempo che gli hanno concesso, magari chiedendo scusa ai pennesi. Nel suo mandato ha infatti raggiunto due risultati indimenticabili: ha portato a Penne un pregiudicato che ci insulta a domicilio (nel silenzio compiacente della giunta comunale) ed ha invaso il centro storico di motori, trattori e rumori (forse è scritto nel protocollo dei Borghi più belli d’Italia??). De gustibus….

Partito Democratico Penne