PENNE: PETRUCCI A TUTTO CAMPO
Intervista dopo i suoi primi tre anni

Non ci sarà alcun rimpasto. La giunta questa è è tale resterà sino al termine della consiliatura. Gilberto Petrucci traccia un bilancio di tre anni di amministrazione.

“Il bilancio è positivo. Abbiamo appaltato, finora, circa 20 milioni di euro di opere pubbliche, sbloccato la ricostruzione privata e pubblica 2009 e 2016 e, tra poche settimane, come annunciato, adotteremo in Consiglio comunale la variante generale al Piano regolatore. Siamo al lavoro per disegnare il nuovo Piano particolareggio del centro storico, atteso da quasi 40 anni, e con meno vincoli: con queste due iniziative amministrative renderemo Penne moderna e attrattiva. Abbiamo centrato anche tre interventi strategici e fondamentali per il nostro territorio”.

Quali?

“In ambito sanitario abbiamo spinto la Regione a riclassificare il Presidio ospedaliero “San Massimo” in ospedale di base con sede di pronto soccorso, secondo il Decreto Lorenzin, e sbloccato i fondi per i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico dell’immobile di Via Battaglione Alpini per un importo di quasi 13 milioni di euro. Due milioni di euro saranno destinati a realizzare la Casa della Salute nell’ex sede dell’Utap di Via Caselli: i lavori inizieranno a luglio; in ambito economico, su mia iniziativa, il Comune di Penne è stato inserito nel 2021 nella ‘Carta degli aiuti di Stato a valenza regionale’, è stata la scintilla che ha consentito di attrarre investitori sul nostro territorio come il Gruppo tessile Cucinelli; infine, abbiamo ottenuto dal contratto di servizio MIT-Anas, approvato dal Cipess, i fondi, pari a 65 milioni di euro, destinati a realizzare il primo lotto della strada a scorrimento veloce verso la costa denominata Penne-Mare. Questo testimonia che abbiamo una visione molto chiara”.

Quali progetti intende ancora raggiungere per migliorare Penne?

“Restano da appaltare i lavori per la realizzazione di un marciapiede tra Viale Ringa e Via San Rocco, il progetto è in fase di redazione. A breve si procederà ad appaltare i lavori di restauro conservativo del Duomo e della cripta. Ci sono i cantieri che saranno aperti per migliorare la viabilità e il decoro urbano. Andremo a sistemare il 60% delle strade di periferia, che attendono da anni interventi di manutenzione straordinaria, e completeremo l’adeguamento dell’impiantistica sportiva, tutto sarà completato entro la fine della consiliatura”.

A quale opera pubblica è particolarmente legato?

“Ci sono tre opere pubbliche che rappresentano l’emblema della mia amministrazione: il recupero dell’ex Convento del Carmine; la ricostruzione della nuova scuola in Via Caselli; la realizzazione del teatro ridotto, dopo 80 anni dalla distruzione del teatro comunale avvenuta con il bombardamento degli Alleati nel gennaio 1944”.

Nei giorni scorsi ha ripreso in mano il dossier dell’ex complesso ospedaliero del Carmine. Cosa bolle in pentola?

“La vicenda è molto complessa. Il Consiglio comunale ha approvato la mozione proposta dal nostro capogruppo Federico Domenicone per il recupero dell’immobile. Sono a lavoro con la ASL di Pescara per individuare un percorso. Probabilmente recupereremo una parte della struttura. E’ necessario attivare un partenariato pubblico-privato per la gestione complessiva: penso a una residenza per anziani. Ci sono le condizioni”.

Lei ha annunciato anche l’adozione della variante al piano regolatore generale. Quali le novità?

“Spariranno i comparti e le aree Peep, strumenti urbanistici obsoleti che non hanno avuto successo nel nostro territorio. Non abbiamo previsto nuove zone edificabili, bensì aree destinate ai servizi utili a migliorare la vivibilità e la qualità della vita. Per la prima volta abbiamo inserito anche il meccanismo della “perequazione urbanistica”, meccanismo attraverso il quale sarà possibile trasferire le volumetrie in aree individuate a monte. Penne ha bisogno di essere rigenerata e riqualificata. Puntiamo sul potenziamento della zona artigianale e industriale presente in località Ponte Sant’Antonio”.

Ci saranno altre iniziative industriali dopo Cucinelli?

“Ho avuto contatti con altri imprenditori che operano nel settore tessile. L’iniziativa di Cucinelli ha destato curiosità. Con il Dipartimento Sviluppo Economico e Formazione della Regione Abruzzo abbiamo valutato la possibilità di realizzare a Penne una “Accademia della moda”, con la spinta di Confindustria. Ne ho parlato con il Presidente Marsilio e il Presidente di Confindustria Silvano Pagliuca. Il settore tessile nella nostra regione ha bisogno di oltre 10mila addetti. Puntiamo a diventare un punto di riferimento per il settore”.

I rapporti fra il Cavalier Brunello Cucinelli e la città di Penne?

“Si è innamorato della nostra città. Recentemente ha donato un contributo economico per l’acquisto del sipario che sarà installato nel teatro ridotto e il prossimo 27 luglio sarà a Penne per una iniziativa simpatica. Sarà una sorpresa per i pennesi. E’ un grande imprenditore che ama sorprendere e coinvolgere la comunità”.  

Nella nuova programmazione FSC frutto dell’accordo Regione-Governo si aspettava un progetto mirato per Penne e l’Area vestina?

“Sì, tra i duecento progetti finanziati diretti è mancato un progetto pilota per l’Area Vestina. Mi assumo le responsabilità. Da Sindaco di Penne, il comune più grande dell’area, dovevo essere più incisivo per il territorio. Recupereremo”.

Il territorio è stato premiato tuttavia con un risorse importanti destinate alla strada “Penne-Mare”?

“Sono stati messi a disposizione circa 65 milioni di euro per realizzare il primo lotto e ringrazio il Presidente Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale Sospiri e l’assessore D’Annuntiis per aver sostenuto le mie richieste al Ministero. L’ANAS, dopo l’approvazione del contratto di servizio, ha individuato il responsabile del progetto, avviato l’iter per acquisire i permessi e coinvolto i Comuni di Penne e Loreto Aprutino nella pianificazione del progetto. Siamo a buon punto. ANAS procederà con un appalto integrato, progettazione e lavori, seguiranno gli espropri. Tutto sarà pronto entro i prossimi 18 mesi. Questa volta sono fiducioso”.

Nel 2027 nascerà la nuova Pescara. Lei cosa pensa?

“Condivido l’iniziativa, ma è sbagliata l’impostazione. Penne e l’Area vestina avrebbero dovuto avere un ruolo nella riorganizzazione dei servizi della nuova città. Immaginate i trasporti o la collocazione dei servizi pubblici sul territorio a partire dalla sanità. Così, è inevitabile, diventeremo una periferia anonima. Penne è da sempre il centro storico di Pescara. Il progetto va ripensato tenendo conto delle eccellenze presenti nelle aree interne del pescarese”.

Riaprirete la piscina comunale di contrada Campetto?

“Abbiamo pubblicato il bando. Entro fine giugno avremo il nuovo gestore. Effettueremo lavori per efficientare la piscina comunale, al fine di ridurre i costi, a partire dal costo del gas e della luce. Troppe gestioni sono fallite. Bisogna questa volta puntare a riequilibrare i costi”.  

Passiamo al tema politico. E’ soddisfatto del risultato elettorale ottenuto in occasione delle regionali ed europee?

“La mia maggioranza ha radici nel quadro politico del centrodestra. Il lavoro svolto con determinazione e costanza sul territorio ha consentito di ottenere risultati soddisfacenti sia alle elezioni regionali sia alle europee. Noi siamo sempre al fianco dei cittadini e presenti. La coalizione di centrodestra ha raggiunto il 60% dei voti alle regionali. Penne è stata sempre una roccaforte di sinistra che otteneva l’80% dei consensi negli appuntamenti elettorali. Oggi è cambiato tutto”.

Il merito è suo?

“Io lavoro per il mio territorio. Sono disponibile h24 per i miei cittadini. Mi occupo dei dossier della città con determinazione nonostante la penuria di risorse economiche e le pastoie burocratiche che rallentano appalti e lavori. Abbiamo creato un modello amministrativo che coinvolge anche le strutture della macchina amministrativa. Quando sono stato eletto nel 2016, ad esempio, avevamo 8 aree amministrative, oggi sono state ridotte a 4. La filiera decisionale è più corta”.  

In futuro pensa di allargare la sua maggioranza?

“Io sono un moderato e liberale. Ho fiducia in questo gruppo. Non ho bisogno di allargare la mia maggioranza. C’è coesione. Il progetto politico non è personale. L’appartenenza si stabilisce in base a un programma amministrativo condiviso. Non metto paletti”.       

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