IL PENNE RIVEDE L’ECCELLENZA

L’ultima volta che venne ripescato fu nell’estate del 1995, il Penne aveva perso lo spareggio salvezza in quarta serie con l’Osimana a Teramo. Ma poi dalla massima serie dei dilettanti a fine stagione retrocesse ancora. Tutto ciò accadeva diciannove anni dopo un altro ripescaggio. Era il 1976: i vestini persero lo spareggio per salire in Promozione (l’attuale Eccellenza) con il Raiano. In realtà fu un doppio dentro o fuori giocato a Chieti. La prima sfida si risolse in un pareggio: a Severo rispose a pochi secondi dal fischio di chiusura Ferzoco.

A distanza di una settimana la partita decisiva di dovette rigiocare (non c’erano supplementari e rigori) e vide prevalere il Raiano per 2 a 0. Ma il Montereale non si iscrisse al campionato e gli subentrò naturalmente il Penne che da quel momento centrò quattro secondi posti di seguito prima di sbancare nel 1981 e avviare un ciclo nell’Interregionale.

Fra pochi giorni, i biancorossi potrebbero rivedere l’Eccellenza grazie alla possibilità offertagli da Vasto dove si è creato un posto per la scomparsa del Casalbordino il cui titolo era stato portato nella confinante città aragonese: da due squadre cittadine che si sarebbero dovute iscrivere (ex Casalbordino e Vastese) è nato invece un sodalizio nuovo e la conseguente scomparsa della Vastese.

Il Penne conta tantissimi punti nella graduatoria che il Comitato Regionale stilerà per identificare chi occuperà la casella vuota. A cominciare dai 9 che gli spettano per aver perso la finale del play off. La brutta sconfitta di Cupello con il San Salvo potrebbe dunque essere cancellata dal ripescaggio. Per l’Eccellenza però servirà un Penne diverso da quello che retrocesse due anni fa e da quello che ha dominato con il Mosciano la Promozione. Serve una squadra di sostanza soprattutto a livello di personalità.

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