Il 29 gennaio, con una determina dirigenziale, il settore secondo procede al recesso unilaterale ed immediato del contratto con l’Adg Informatica srls, gestore fino a quel momento del servizio di assistenza hardware, software, manutenzione rete e archivi digitali dell’ente aprutino. Le motivazioni della revoca, da come si legge, sono riconducibili al comportamento della ditta che ha più volte, nel tempo, disatteso le disposizioni del capitolato. Se questo è vero oppure no, sarà a stabilirlo il giudice dopo una lunga battaglia a colpi di carte bollate tra L’ADG ed il Comune aprutino. Nel frattempo, prende il posto della società con sede a Loreto Aprutino, per un importo pari a 4 mila e 999 euro, solito sistema per aggirare il Mepa e non ricorrere all’utilizzo del mercato elettronico della pubblica amministrazione, la Zenko srl di Pineto, la stessa che ad ottobre del 2024, qualche giorno prima dell’attacco informatico subito dal comune di Loreto Aprutino, ha ricevuto l’incarico, sempre per 4 mila e 999 euro, per il servizio di consulenza nel campo della sicurezza informatica dell’ente stesso. Ma la consulenza si sarebbe trasformata poi, come scritto nell’ultimo numero de Lacerba, in attività che andavano a sovrapporsi a quelle della società ADG informatica, la sola titolata ad essere l’amministratore di sistema.
Sembra che dieci giorni prima del recesso l’ADG srls, con un contratto di quattro anni per un importo di 28 mila euro in scadenza nel 2026, sia stata liquidata dagli uffici contabili, per il lavoro che avrebbe dovuto svolgere nel 2025, con una somma pari 5 mila e 600 euro. Una specie di buonuscita: ti pago il 2025 senza avere servizi, ma devi lasciare il posto ad altri. Insomma, ai cittadini di Loreto Aprutino il servizio di gestione di tutta la rete informatica, con annessi e connessi, costa quest’anno, sommando la spesa per la Zenko srl e quella relativa all’ADG SRLS, il doppio di sempre: 11 mila e 700 euro circa. Parrebbe che a far raddoppiare i costi non sia solo l’esborso inerente il servizio di gestione della rete informatica: sempre a gennaio, l’ufficio del settore II° incarica, per l’acquisto di licenze Microsoft Office, fornite da sempre da l’ADG srls, per un importo pari a 9 mila e 600 euro più IVA, la società Xera srl con sede a Città Sant’Angelo. L’Xera srl e la Zenco srl di Pineto fanno parte dello stesso gruppo DATA ONE, diretto dallo stesso amministratore: Donato Colleluori.
Due società diverse con lo stesso governo che da ottobre 2024 a gennaio 2025, in quattro mesi, ricevono dal Comune guidato dal sindaco Mariotti oltre 21 mila euro. Il misterioso caso, come abbiamo titolato nel numero precedente, che agita gli uffici comunali sembra mietere, per colpe non sue, dalla ricostruzione dei fatti operata, la prima vittima: l’ADG srls. Ricordiamo ai lettori cosa successe lo scorso 16 ottobre: il sistema informatico del Comune aprutino va in crash, ovvero in blocco, a causa di un attacco ransomware che ha criptato cartelle e tutti i documenti. Panico per due giorni, poi la società che gestisce la sicurezza, l’ADG informatica, rimette tutto a posto e salva tutti i dati, ma i disagi continuano almeno per un altro mese. L’episodio è stato segnalato, prontamente, al Garante e all’Autorità di pubblica Sicurezza.
Qualche giorno prima, l’11 ottobre, ironia della sorte, la giunta, con delibera n.119, aveva dato mandato al responsabile dell’area finanziaria di attivarsi per garantire la sicurezza delle proprie infrastrutture informatiche, oltre che per prevenire e mitigare i rischi di cyberattacchi. Successivamente all’attacco hacker, si sarebbero svolte almeno due riunioni: vi avrebbero partecipato la società ADG informatica, i rappresentanti di un’altra società specializzata, che oggi più di un testimone indica nella Zenko srl, e diversi dipendenti del Comune per parlare dell’accaduto.
L’8 novembre, con determina n.130, alla società Zenko srl di Pineto viene affidata, per 4 mila 999 euro, importo inferiore ai 5 mila euro, il servizio di consulenza nel campo della sicurezza informatica dell’ente aprutino; consulenza che si sarebbe trasformata in attività identiche a quelle della società ADG informatica. Per diversi esperti in pubblica amministrazione, si tratta di un’anomalia: può una seconda società, chiamata a supporto di chi ha la responsabilità nel gestire l’intero sistema informatico del Comune, ricevere in consegna le credenziali dal master amministratore?
Chi le detiene, infatti, ha in mano tutti i dati sensibili dei cittadini di Loreto Aprutino. E poi, perché chiamare in causa una seconda società visto che l’ADG informatica ha operato con diligenza per il ripristino del sistema informatico? Insomma, qual è la necessità di disporre di due società impegnate nella stessa missione? L’hackeraggio avvenuto ad ottobre crea delle forti tensioni che portano allo scontro fra la politica e gli apparati amministrativi e, dopo la denuncia ai Carabinieri di Penne, per l’attacco ransomware, una delle responsabili comunali di settore deposita, nei confronti del presidente del Consiglio comunale, una denuncia.
Tornando all’episodio del cyber hacking, l’uso di mezzi non convenzionali o illeciti per ottenere l’accesso non autorizzato a un dispositivo digitale, sembra quasi accertato che l’hacker sia riuscito ad entrare di notte da un dispositivo lasciato, inopportunamente, acceso da un dipendente comunale il quale si è collegato da casa dopo l’orario di cena. Nessuno parla apertamente, trincerandosi dietro il segreto istruttorio, ma dentro gli uffici comunali cresce sempre più l’agitazione. L’opposizione intanto sta preparando l’ennesima interrogazione per sapere il perché, la Zenko srl di Pineto, in un mese, da ottobre 2024, ha percepito quasi lo stesso importo che incassa in un anno, sempre dall’ente aprutino, la società ADG informatica. E questa non è un’altra storia, ma la stessa.