Una variazione di bilancio, datata 10 luglio 2024, è l’ultimo atto della Giunta Mariotti la cui visione politica si riduce allo sguardo verso il passato senza contestualizzare risorse economiche, pensieri contemporanei e attualità. Questa volta l’oggetto del desiderio propagandistico è la nuova Edizione di Sagra&Profano, la celebre manifestazione il cui nome si deve all’illuminata intuizione di Lucio Cutella. La prima edizione risale al 1995 e l’ultima al 2008, organizzate dall’ALOE, l’Associazione Loretese Operatore Economici presieduta da Pasqualino Casalena. Tutto, quindi, si interruppe 16 anni fa!
Il successo del format non trascendeva i tempi: esistevano ancora le botteghe, gli artigiani, il Castello Chiola era perfettamente funzionante, la Fondazione dei Musei Civici godeva di un target nazionale ed internazionale, il centro storico era vivo ed abitato, i bambini giocavano per strada, le case non avevano necessità di antifurti o porte blindate. L’identità del paese era definita e definibile, Sagra&Profano la incarnava nella sua essenza comunitaria. Venivano organizzati convegni e appuntamenti culturali; pensiamo al Convegno sul nostro olio EVO organizzato da Leonardo Seghetti con ospiti della levatura del Prof. Emiliano Giancristofaro e del dott. Giovanni De Gaetano, al Banchetto del Conte Tommaso D’Aquino nel Giardino Valentini di Via Pretara. Ricordiamo le mostre di pittura a cui partecipavano artisti di fama internazionale: molte di quelle opere, per volontà del Sindaco Mauro Di Zio, andarono ad allestire i corridoi del Palazzo Comunale. Le cronache arrivarono a registrare 30 mila presenze a edizione, c’erano parcheggi e bus navetta.
Pensare di riproporre lo stesso logo e la stessa foto, dopo 16 anni, che corrispondono a tre generazioni in cui è accaduto di tutto (il terremoto dell’Aquila tra gli eventi più tristi e drammatici), significa parlare alla pancia delle persone facendo leva sulle emozioni e sulla loro buona fede. Riproporre l’immagine di Sagra&Profano creando quasi la mistificazione che potrebbe essere ancora quella è altamente insidioso e sintomo di autoreferenzialità. La perpetuazione moderna di Sagra&Profano sarebbe avvenuta naturalmente se non avesse subito interruzioni, allora sì avrebbe avuto il tempo ed il valore di adattarsi: riprenderne le sorti e pensare che qualche stand, qualche Dj set e l’arcaica Notte bianca, possa placare l’effetto nostalgico è un miraggio che, però, non parla al futuro. E non parla di Cultura. Ciò non significa, e ce lo auguriamo, che l’evento non possa piacere ma non sarà mai Sagra&Profano.Una brutta copia nella migliore delle ipotesi. Ai posteri l’ardua sentenza, a noi il diritto di nutrire dubbi.
LA VARIAZIONE DI BILANCIO
Ma veniamo all’altro punto dolente: l’assenza di pianificazione e di calendario fa sì che le emergenze relative alle risorse debbano essere sopperite con la variazione al bilancio. Tale quella avvenuta il 10 luglio con una giunta in cui i presenti risultavano: Renato Mariotti, Luca Pellegrini e Federico Acconciamessa. Assenti: Antonella Di Tonno e Roberta Legnini. Viene approvata e pubblicata la delibera n.74 avente per oggetto VARIAZIONE URGENTE AL BILANCIO 2024 PER SOMME DA ASSEGNARE AL SETTORE 1 PER EVENTO DENOMINATO “SAGRA E PROFANO” ED ALTRE MANIFESTAZIONI. In assenza di un calendario non sappiamo quale siano le altre manifestazioni ma dal documento si evince chiaramente che le risorse per sopperire la conformazione di Sagra&Profano vengano “sottratte” alle Associazioni Sportive, in generale allo Sport che rappresenta da sempre un settore strategico della programmazione e di rilevante importanza per lo sviluppo ed il benessere dei giovani.
Questa amministrazione sta dimostrando sempre più di procedere in modalità random alimentando una visione populista e non certo di elevazione culturale. Fino a quando?
LA REDAZIONE
Si ringrazia Gianfranco Buccella per la consultazione del suo archivio
