Inaugurazione della Mostra “Filandro Vicentini, la ricerca medica a Chieti nella seconda metà dell’800”

Una mostra documentaria dedicata allo scienziato e letterato Filandro Vicentini (Fara Filiorum Petri, 1836 – Chieti, 1927) sarà inaugurata mercoledì prossimo, 18 settembre, alle ore 18:00 nel Museo universitario di Chieti. “Filandro Vicentini, la ricerca medica a Chieti nella seconda metà dell’800”, questo il tema dell’evento, metterà al centro dell’attenzione e onorerà un personaggio di grande spessore, al contempo valorizzando ulteriormente l’enorme patrimonio storico e culturale che il Museo universitario dell’ateneo “Gabriele d’Annunzio” ha raccolto negli anni, diventando un punto di riferimento per la collettività non solo abruzzese.

Alla inaugurazione della mostra parteciperanno i fratelli Marina e Francesco Saverio Finizio, eredi donatori del materiale esposto. Interverranno: il Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara; Francesco Cipollone, Direttore del Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento della “d’Annunzio”, il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara; Paolo Pitetti, Sindaco di Fara Filiorum Petri; Lucilla Gagliardi, Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Chieti e il professor Luigi Capasso, Direttore del Museo Universitario di Chieti.

“Filandro Vicentini – spiega il professor Luigi Capasso, Direttore del Museo universitario – è stato un personaggio incredibilmente importante nella storia della medicina e non solo. Per lui la dicotomia che, troppo spesso, separa il sapere umanistico da quello scientifico, non aveva alcun senso, tanto che conseguì nello stesso anno, il 1855, sia la laurea in Belle Lettere e Filosofia sia quella in Scienze Matematiche, arricchendo poco dopo il proprio patrimonio culturale con la laurea in Medicina (1860) e la licenza in Chirurgia (1862). Nella sua operosa vitaprosegue il professor Capassoè stato sia insegnante sia medico e ricercatore. Si è occupato in particolare di ricerca microbiologica e ha a lungo studiato la flora del cavo orale con pubblicazioni (corredate da disegni che sono vere e proprie opere d’arte) anche e soprattutto all’estero, dov’era stimatissimo.

Il sodalizio tra questo antico scienziato e il Museo Universitario racconta oggi il professor Luigi Capassonasce dalla donazione che i tre fratelli Finizio, Francesco Saverio, Marina e Gian Carlo (quest’ultimo purtroppo nel frattempo scomparso), discendenti di Vicentini, hanno voluto donare in memoria del loro avo. Una “miniera” di reperti di altissimo livello, tra strumenti, documenti, corrispondenza, appunti e tanto altro ancora. Un materiale sul quale sono in corso studi che richiederanno anni per essere completati.

Ma intantoprecisa il professor Capasso il Museo universitario della “d’Annunzio onora Filandro Vicentini con una esposizione temporanea della Donazione Finizio, con la pubblicazione di un quaderno e con il previsto inserimento di alcuni reperti nella collezione permanente. Mi permetto di dire – è l’invito del professor Capasso – che si tratta di un appuntamento da non perdere”.

 

 

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