Un buco, una voragine, uno squarcio sulla salita che, da Porta Palamolla giunge alla Piazza del Mercato Vecchio di Loreto Aprutino. Ulteriori transenne nella parte, forse, più suggestiva del centro storico del Paese che, purtroppo, appare la più disastrata e abbandonata e che, invece, conserva dei siti di valore storico e architettonico di valore. Basti pensare che, su quella salita, c’è l’Oleoteca Regionale, procedendo, la Chiesa di Santa Maria de Recepto e tra il profano e sacro, un importante progetto di riqualificazione con l’obiettivo di una grande enoteca nel palazzo in via di ristrutturazione. 

Non si conoscono le cause del cedimento stradale, c’è da dire che la frattura è in corrispondenza delle volte murarie che cingono il paese , zona che non è certo nuova a questo tipo di emergenze: ricordiamo la prima frana del 1961 ricordata sul nostro giornale da Camillo D’Angelo, allora corrispondente de Il Messaggero “Quella frana non fece vittime, ma lacerò molti cuori per aver dovuto giocoforza abbandonare le case storiche fra cui quella della mia famiglia. Il mercato vecchio fu poi trasferito nella zona di Santa Maria in Piano con le casette del Piave, così furono chiamate, ma non erano poi così tanto male: ricostruite a tempi di record dal genio civile sotto la spinta della sindachessa Chiola” fino a giungere al 2015 quando, a causa di una frana nella via soprastante. furono sgombrate sette abitazioni. 

Certo che, è necessario procedere ad una ricognizione seria su “cosa ci sia” sotto i vicoli del centro storico, se, di nuovo, è un problema di infiltrazioni d’acqua o se è ormai imprescindibile procedere ad interventi più strutturali ed innovativi che mettano in sicurezza il paese nell’ottica della conservazione e valorizzazione.