Il Festival Giuseppe Dell’Orefice, giunto alla sua quindicesima edizione, nasce per ricordare il musicista, compositore e direttore d’orchestra nativo di Fara Filiorum Petri. La sua figura fu molto conosciuta nell’ambiente musicale partenopeo della seconda metà dell’800, fino ad arrivare anche una notevole notorietà nel panorama artistico nazionale.
Nacque da Antonio e da Vienna De Matteis. Fu avviato agli studi musicali dallo zio frate Alessandro di Fara e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti rispettivamente di clarinetto e tromba. Dal 1862 studiò composizione come allievo interno presso il conservatorio Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Dopo aver iniziato come direttore di coro e d’orchestra in vari teatri napoletani, esordì al Teatro S. Carlo nel 1872 con il balletto I fantasmi, seguito l’anno successivo da Ilda, entrambi con coreografia di Federico Fusco.
Nel 1874 compose la sua prima opera teatrale in tre atti, Romilda de’ Bardi, su libretto di Nunzio Federico Faraglia, rappresentata al Teatro Mercadante (già Teatro del Fondo) di Napoli e successivamente al Teatro Regio di Parma (1876) e al Teatro Fenaroli di Lanciano (1877). Nel 1875 compose il dramma in quattro atti Egmont, sempre su libretto di Faraglia con lo pseudonimo di Graziano Fulina, rappresentato nel 1878 al Teatro San Carlo con Giuseppe Capponi (tenore), Giuseppina De Giuli Borsi (soprano), Michele Medica (baritono). Entrambe le opere riscossero un notevole successo di pubblico e di critica favorendo anche la carriera di Dell’Orefice come direttore al San Carlo, incarico che ricoprì dal 1877 al 1882.
Compose inoltre l’opera comica Il segreto della duchessa, su libretto di Enrico Golisciani, rappresentata dal 1879 a Palazzo Cassano, sede della Società Filarmonica di Pizzofalcone, ma anche musica sacra, per orchestra, per pianoforte, per voce e pianoforte, oltre a romanze e canzoni napoletane, alcune su testi di Salvatore Di Giacomo e Roberto Bracco. Ammalatosi gravemente dopo la morte della moglie, morì nel manicomio di San Francesco di Sales il 4 gennaio 1889, appena quarantenne.
L’evento è organizzato dal Comune di Fara Filiorum Petri, sotto la Direzione artistica del M° Francesco D’Urbano che da anni cerca di riportare in auge la figura di Giuseppe Dell’Orefice, attraverso ricerche, convegni, concerti e incisioni discografiche. L’evento si avvarrà dell’alto patrocini del Ministero della Cultura, che ne ha riconosciuto l’elevato valore culturale.
Domenica 8 settembre ci sarà l’attribuzione del Premio con il concerto del pianista Raffaele Di Berto e la soprano Maura Maurizio, che eseguiranno le più belle composizioni per pianoforte e voce del M° Dell’Orefice.
La serata sarà inoltre allietata da innumerevoli ospiti dello spettacolo e diverse rappresentanze istituzionali. Quest’anno il riconoscimento verrà attribuito al Conservatorio Statale di Musica “Luisa d’Annunzio” di Pescara, alla presenza della direttrice Roberta De Nicola. Presenterà la serata la prof.ssa Marialuisa Fuschi, accompagnata dalla voce recitante del prof. Camillo Zulli.
Ad aprire il festival saranno i versi poetici della poetessa Vinia Mantini, che ha voluto così omaggiare il grande compositore farese. Già in passato erano stati premiati Enti, tra cui l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, fino ad arrivare allo scorso anno, dove, a ricevere il prestigioso riconoscimento è stato il più alto rappresentante della musica abruzzese, il M° Donato Renzetti. Nel palmarès delle passate edizioni troviamo anche Davide Cavuti, Piero Mazzocchetti, Michele Di Toro e il brillante Maestro Enrico Melozzi, anch’egli sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale regionale.
La cerimonia di consegna ci sarà il giorno 8 settembre alle ore 21 presso l’Auditorium PalaFara, alla presenza del sindaco Paolo Pitetti e di altre importanti figure istituzionali.
Queste le parole del presidente della Regione Marco Marsilio: “Il premio intitolato a questo grande maestro si è caratterizzato per le personalità di spicco del mondo musicale che sono state premiate nel corso degli anni. Artisti che hanno portato e portano lustro all’Abruzzo.
Un cammino attraverso le eccellenze musicali della nostra regione, quello intrapreso dal Premio, coronato quest’anno dal premio al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, istituto di alta cultura. Un riconoscimento meritatissimo per quello che è un vero e proprio punto di riferimento per chiunque voglia studiare musica nelle province di Chieti e Pescara e non solo. Il prestigio e la reputazione conquistati dal Conservatorio D’Annunzio sono certificati dal trend di iscrizioni sempre crescente, in grado di richiamare studenti anche dall’estero. Mi congratulo pertanto con il sindaco, con il direttore artistico del premio Francesco D’Urbano, con la giuria e con la professoressa Roberta De Nicola, presidente del Conservatorio”.
Il direttore artistico Francesco D’Urbano si ritiene soddisfatto per il lavoro fatto durante questi anni, auspicando che il Festival possa continuare a crescere e a riportare in alto il nome di Dell’Orefice, grande compositore della nostra terra d’Abruzzo. Tra le novità curate dal M D’Urbano e previste già per il mese di settembre, sarà l’uscita dell’opera Omnia per pianoforte incisa dal pianista teatino Mevio di Federico, edita dalla nota casa discografica Tactus. Quest’ultima incisione, che si aggiunge alla precedente pubblicazione delle composizioni vocali dal titolo “Amor lontano”, riporta alla conoscenza del pubblico l’intera produzione a stampa di Dell’Orefice, ricollocandolo definitivamente nel panorama musicale italiano.
Il M Donato Renzetti mentre riceve il Premio dal direttore artistico dott. Francesco D’Urbano nella passata edizione