ELEZIONI REGIONALI 2024: COSTANTINO SFERRELLA, AZIONISTA DA…FORMULA 1!

Sferrella con l’On. Giulio Sottanelli, segretario regionnale di Azione

Costantino Sferrella, residente a Spoltore, candidato consigliere per Luciano D’Amico, sfreccia nelle file di Azione.

Il verbo vien da sé leggendo il corposo curriculum vitae che, oltre ad annoverare studi in Economia con Specializzazione in Strumenti Finanziari, una lunga esperienza come Promotore Finanziario, la cura di Progetti di Sviluppo e cooperazione internazionale, nelle aree del Nord Africa e nei Paesi Arabi, il conseguimento della qualifica di Educatore Finanziario, rivela qualcosa di estremamente affascinante che ci porta indietro, in quell’Abruzzo in bianco e nero protagonista di un primato nelle corse automobilistiche e nelle passioni di personaggi celebri come Diego De Sterlich Aliprandi, ricordate ? Lo chiamavano il “Marchese Volante”. Storie nella storia, e noi non resistiamo, la prima domanda, incontrando Sferrella, l’affidiamo proprio ai ricordi che ci legano a Loreto Aprutino.

Ho letto bene della conoscenza della gloriosa Coppa Acerbo, intitolato all’eroe loretese Tito Acerbo?

Ha letto bene, da sempre studio e sono appassionato della Storia gloriosa dei Motori che la nostra Regione può esprimere a livello internazionale, grazie proprio alla competizione automobilistica “Coppa Acerbo” che dopo la guerra prese il nome di “Circuito di Pescara”. Proprio quest’anno ricorre il Centenario della Prima Edizione corsa nel 1924 e vinta da Enzo Ferrari su Alfa Romeo RL. Inoltre il Circuito di Pescara, vanta un record mondiale ancora imbattuto, quello di “Circuito più lungo del Mondo” dove si sia corsa una gara di F1, pensi, 25,5 Km di percorso.

Posso metterla alla prova? Mio papà mi raccontava di un pilota inglese che fu protagonista a Pescara nel 1957

Esatto, quell’anno il Circuito di Pescara venne scelto come settima gara del Campionato Mondiale di Formula 1, vinta proprio da Stirling Moss su Wanwall, anche se quell’anno, poi, il titolo mondiale andò all’ italo-argentino Juan Manuel Fangio, figlio di emigranti Abruzzesi.

Stessa preparazione in politica?

Tendo a prendere tutto seriamente, sia nel lavoro sia nelle passioni, tra cui quella Politica; quindi le direi che anche per il mio impegno politico cerco di studiare e documentarmi molto, in modo da poter dare il mio miglior contributo, proprio su quei Tavoli Tecnici Tematici che tutta la coalizione ha indicato come fondamentali per il rilancio della Regione Abruzzo.

La scelta di candidarsi, quindi, è con coscienza ma anche scienza?

La mia scelta segue quella del mio Partito di cui sono membro del Direttivo Provinciale: coscienzioso è il fatto di appoggiare il miglior candidato Presidente che la nostra Regione possa esprimere oggi. I cittadini meritano figure di spessore, preparate e competenti nella gestione della cosa pubblica

Quali sono secondo Lei i limiti di un Abruzzo che stenta, per dirla banalmente, ad essere l’ultima regione del Nord piuttosto che la prima del Sud? 

Ha detto molto bene… dobbiamo trasformare questa posizione di mezzo della nostra Regione, che spesso ci penalizza, in una peculiarità e opportunità di apertura verso mercati internazionali precisi e ben definiti . È come confezionare un abito su misura, puntare sulla unicità dell’Abruzzo, che gode di una posizione strategica al centro del Mediterraneo, equidistante in ore di volo dal Nord Europa e dal Nord Africa, nonché dai Paesi dell’ Est Europa.

Diventa allora un problema di infrastrutture?

Proprio le infrastrutture devono diventare la nostra migliore “Piattaforma di Sviluppo Economico” e non parlo solo dell’ Aereoporto ma anche dei collegamenti marittimi con l’altra sponda dell’Adriatico, in modo da far diventare l’Abruzzo un importante Hub logistico verso Est.

L’Abruzzo piace molto agli stranieri ma spesso lamentano scarsi collegamenti aerei, come si può intervenire per rendere l’aeroporto un vero aereoporto internazionale?

Nei numerosi miei viaggi all’estero e nella gestione dei miei ospiti internazionali posso confermare che l’Abruzzo è una Regione che colpisce molto: c’è il senso di ospitalità tipico dei popoli del Mediterraneo e la possibilità di avere un turismo segmentato da sviluppare 12 mesi l’anno in quasi tutte le principali attività, dal mare alla montagna, non solo durante la stagione invernale, dal turismo religioso a quello termale, dai vari tour della costa dei Trabocchi e degi Eremi per chiudere con un Folklore e Tradizioni millenarie dei nostri splendidi borghi e da una Enogastronomia senza eguali al mondo

Eh sì, ma l’ aereoporto?

Bisogna potenziarlo. Turismo e Internazionalizzazione sono due parole chiave per lo sviluppo della nostra Regione, questo passa inevitabilmente attraverso il Potenziamento dell’aeroporto d’Abruzzo. Non basta l’allungamento della pista, ma bisogna aprirsi a nuovi vettori principalmente “low cost” e offrire nuove rotte e nuovi collegamenti internazionali.

Mi fa un esempio pratico?

Così nell’immediato penso, ad esempio, ad un collegamento con scalo in uno dei paesi dell’est Europa che consenta  poi di raggiungere i Paesi del Golfo Arabo. Sarebbe per le nostre Aziende e per i nostri Operatori del settore turistico una grande opportunità per farsi conoscere proprio in questi Paesi, ricchi non solo economicamente ma anche di una cultura volta all’interiezione, grazie anche ai tanti Italiani che sono già lí e che ci lavorano.

Che risultato attende da queste elezioni?

Il  risultato più entusiasmante sarebbe quello di avere un elettorato che ci dia la possibilità di esprimere sui tavoli tecnici del Governo della Regione le idee, i valori e le numerose professionalità che sono parte fondante del nostro Partito fin dalla sua nascita. Azione, in tutte e quattro le province d’Abruzzo ha dei candidati molto motivati. Ovviamente con la vittoria di D’Amico sarebbe tutto…molto di più!

Ci lascia con un claim in stile Azione?

Sarò ancora più pratico: auguro agli Abruzzesi un buon voto. Auspico, a prescindere del chi si voti, una percentuale alta di affluenza perché il voto è un diritto ma anche un dovere civico. Sarebbe un bel segnale!

S.d.L.

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