D’ALFONSO (PD) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE SULLA MANCANZA DEL MEDICO DI BASE IN QUATTRO COMUNI DELL’ALTA VALLE VESTINA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Sanità e al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali per sapere quali iniziative intendano assumere al fine di giungere rapidamente a una soluzione che consenta ai cittadini dei Comuni di Carpineto della Nora, Vicoli, Brittoli e Catignano l’accessibilità alle cure di cui hanno bisogno con l’assegnazione stabile di un medico di base. Si tratta di una vicenda che risale a diverse settimane fa: con interrogazione a risposta orale n.3/01591 presentata il 3 dicembre 2024, tutt’ora in corso, chiedevo un intervento dei Ministri interrogati al fine di poter assicurare la presenza di un responsabile medico di base ai cittadini dei comuni sopra citati, nei quali la dipartita dell’ultimo medico di base e la fine della convenzione con il suo sostituto avevano lasciato l’intero comprensorio privo del presidio medico, facendo così venir meno una fondamentale garanzia del diritto alla salute, soprattutto per quanti sono impossibilitati ad affrontare medio-lunghi spostamenti.

Purtroppo le continue sollecitazioni per avere un medico di base, rivolte dai sindaci alla Regione Abruzzo, continuano a non avere valido riscontro, e si va avanti con soluzioni tampone, ricorrendo addirittura a tirocinanti, e la situazione è a tal punto compromessa che non si riesce a far fronte nemmeno ai bisogni più immediati, tanto che l’amministrazione guidata dal sindaco di Carpineto si è rivolta alla Procura della Repubblica affinché si individui una soluzione definitiva per sopperire alla carenza di medici nell’alta area vestina. La stessa azienda sanitaria di Pescara in una nota al sindaco afferma che il problema che affligge la sanità territoriale, soprattutto nelle aree interne, è la grave carenza di medici di Medicina Generale, una problematica che coinvolge non solo la ASL di Pescara ma l’intero Sistema Sanitario Nazionale, e che in tale contesto “la difficoltà nel reperire professionisti disponibili a operare in aree meno attrattive rappresenta un ostacolo significativo”. L’isolamento sempre crescente in cui versano queste comunità della Valle della Nora, loro malgrado, a causa della cronica carenza di servizi e collegamenti è ulteriormente accresciuto dall’assenza del presidio medico che contribuisce ad aumentare anche la pressione sugli ospedali e soprattutto sui Pronto Soccorso. Reitero quindi la richiesta di sapere quali iniziative intendano assumere i ministri interrogati per il superamento di questa emergenza sanitaria gravissima. 

On. Luciano D’Alfonso 

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