Le analisi effettuate questa mattina dai laboratori dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) sui campioni prelevati dalla Asl di Pescara nel comune di Collecorvino, hanno rilevato la presenza, seppur in concentrazione minima, di enterococchi intestinali, nonostante l’intervento di clorazione effettuato dall’Azienda consortile dell’acqua (Aca).
In particolare, nel punto di campionamento sito presso la fontana pubblica in contrada Barbieri, la quantità di enterococchi riscontrata è pari a 1 MPN per 100 millilitri, misura che fornisce l’indicazione del numero di cellule batteriche vive presenti nel campione.
Tutte le analisi sui restanti campioni hanno dato esito negativo per quanto riguarda la presenza di enterococchi intestinali, Escherichia coli, batteri coliformi e Clostridium perfringens. I prelievi della Asl sono stati effettuati presso diverse fontane pubbliche situate in: Salita porta cieca (Spoltore), Borgo Carmine (Pianella), Parco Guy Moll – Villa Carmine (Montesilvano), cimitero di Cappelle sul Tavo, C.da San Pellegrino (Penne), Bivio Casone (Moscufo), via dell’Internazionale (Picciano) e lungo la strada per Fiorano (Loreto Aprutino).
“Le cause della contaminazione – dichiara il direttore generale dell’Arta, Maurizio Dionisio – possono essere molteplici ma la presenza di spore di Clostridium perfringens prima e poi di enterococchi suggerisce che i processi di trattamento e di disinfezione potrebbero essere stati deficitari. Da parte nostra – conclude Dionisio – continueremo a garantire una presenza costante e continua dell’Agenzia con analisi puntuali e interventi mirati, per assicurare la massima qualità e sicurezza delle risorse idriche destinate ai cittadini e intervenire prontamente in caso di eventuali criticità”.