RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Abbiamo già più volte espresso le nostre riserve riguardo al nuovo Ente manifestazioni di Città Sant’Angelo. Non tanto per l’istituzione in sé, che abbiamo sempre ritenuto potesse rappresentare un utile strumento per migliorare l’offerta culturale cittadina – non a caso era uno dei punti principali del nostro programma elettorale -, bensì per le modalità con cui è stato istituito. Un iter affrettato e arbitrario, poiché calato dall’alto e non concertato, che rischiava di vanificare le stesse finalità dell’ente, e soprattutto mancare il coinvolgimento di quante più associazioni possibili.
I fatti ci hanno dato ragione. Sebbene la Giunta Perazzetti stia cercando di far passare la nascita del nuovo ente come un successo straordinario, con tanto di annunci in pompa magna sui social e foto di rito, in realtà occorre sottolineare come, a fronte dell’ingente numero di associazioni operanti sul territorio, solo in 11 abbiano aderito all’ente in questione.
Mancano peraltro all’appello associazioni che vantano ormai una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi e appuntamenti cardine dell’offerta culturale cittadina.
Non solo. Ricorderete come ben 20 associazioni angolane avessero inviato un appello al Comune per chiedere una proroga dei termini per l’adesione e avere chiarimenti circa la forma e la sostanza del costituendo ente. Ebbene, solo 6 di queste realtà hanno infine inviato la manifestazione di interesse, mentre tutte le altre, evidentemente, non hanno ritenuto esaustive le risposte fornite dagli uffici del Comune.
Insomma, un’occasione sprecata più che un successo. Associazioni che costituiscono un fiore all’occhiello per Città Sant’Angelo avrebbero meritato ben altra considerazione, quantomeno in segno di rispetto e gratitudine per l’impegno profuso in tutti questi anni. A farla da padrone è stata però la pervicace ostinazione dell’amministrazione a guida Perazzetti – sottolineano i consiglieri comunali Ugo Di Silvestre, Catia Ciavattella, Alice Fabbiani, Franco Galli e Paolo Pratense -, che pur di mettere la spunta su uno dei punti del proprio programma, ha tirato dritto senza sentire ragioni. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Gruppo consiliare VISIONE COMUNE
