Un’azione popolare che non ha precedenti in Abruzzo: questo pomeriggio, nella sede del Consiglio regionale all’Aquila, centinaia di cittadini provenienti da tutta la regione, tra cui sindaci, lavoratori e pensionati, sono entrati in aula in modo pacifico per sostenere con determinazione l’occupazione dell’aula Spagnoli iniziata stamane dai Consiglieri regionali di opposizione.
“Quella espressa oggi dagli abruzzesi è una bocciatura su tutta la linea di Marsilio e della sua Giunta. Dopo sei anni di arroganza politica, di prepotenza amministrativa e di mancato ascolto dei reali problemi della nostra regione, gli abruzzesi hanno alzato la testa e hanno ricordato a Fratelli D’Italia, Lega, Udc e Forza Italia che viviamo in uno stato in cui i diritti vanno garantiti a tutti e in cui i cittadini devono essere ascoltati e non trattati come numeri a cui chiedere senza nulla dare. Oggi l’Abruzzo ha detto no alla politica di questa destra che, nonostante la bocciatura espressa in Commissione da tutta la società civile ascoltata nel corso delle audizioni di questi giorni, ha deciso di procedere con il Disegno di legge che aumenta le tasse ai cittadini. La vera forma di violenza contrastata oggi è quella di un governo che tira fuori i numeri reali solo all’ultimo minuto e che prende quotidianamente in giro i cittadini celando il reale stato dei conti dell’Ente che deve governare.
Non si può chiedere agli abruzzesi l’ennesimo sacrificio per coprire i costi di una sanità al collasso nel mentre si spendono i fondi della Regione Abruzzo senza criterio e senza alcuna programmazione. La propaganda di Marsilio e della sua Giunta è a fine corsa. Dopo la grande manifestazione di oggi ribadiamo la richiesta di dimissioni, per manifesta incapacità della destra che governano l’Abruzzo”. Così i Consiglieri regionali di opposizione di Pd, M5S, AVS, Riformisti e Azione e della lista civica Abruzzo Insieme che con Luciano D’Amico compongono il Patto per l’Abruzzo.
Sigismondi (FdI): in Consiglio regionale grave violazione dei principi democratici, squadrismo rosso nell’Emiciclo. D’Incecco e Mannetti (Lega Abruzzo): in Consiglio prevalso il buonsenso. Ora necessario lavorare per migliorare qualità dei servizi. Gatti (Fdi): il 72% dei cittadini non avranno nessuna tassa in più.
“Il Consiglio regionale è l’organo della rappresentanza democratica della Regione, recita l’articolo 13 dello Statuto regionale. Quanto accaduto oggi nel Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila, rappresenta, purtroppo, una grave violazione di questi principi. La manifestazione organizzata dalle opposizioni, sfociata nell’occupazione della Sala del Consiglio regionale, ha evidenziato un atteggiamento profondamente antidemocratico da parte della sinistra che, priva di proposte concrete per l’Abruzzo, ha scelto di sottrarsi al confronto e al dibattito istituzionale. Un assalto in stile squadrismo rosso: l’ingresso dell’aula è stato forzato e il personale addetto alla sicurezza spintonato. Azioni di questo tipo offendono le istituzioni e tradiscono lo spirito del confronto democratico. Chi crede nel valore delle regole e nella dialettica politica non può che condannare con fermezza simili comportamenti”. Lo afferma il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi.
Dello stesso parere anche il capogruppo della Lega, Vincenzo D’Incecco, presidente prima commissione Bilancio, “le occupazioni le facevo quando andava a scuola, poi entrato nelle istituzioni ho capito che fare politica è una altra cosa, se non sei d’accordo pupi fare emendamenti, fare proposte alternative e anche protestare, ma non quello che è accaduto oggi.
In Consiglio regionale ha prevalso il buonsenso. E’ stato approvato un intervento frutto di un lavoro di mediazione tra tutte le forze politiche, che ha portato alla tutela delle fasce medie così come da noi richiesto. Come Lega Abruzzo, sin dai primi istanti, abbiamo sollecitato una riflessione complessiva sulla rimodulazione dell’addizionale regionale, con l’obiettivo di alleggerire la pressione fiscale soprattutto per i redditi medi e medio-bassi, e su questo abbiamo ottenuto un ottimo risultato”. Così i consiglieri regionali della Lega, Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti.
“E’ stata accolta la nostra proposta di abbassare l’aliquota per i redditi fino ai 28 mila euro, portata oggi all’1,67% rispetto all’1,73%. Ed ancora è stata approvata la riduzione, su cui in questi giorni abbiamo tanto insistito nei vari tavoli, per il secondo scaglione, quello riguardante i redditi oltre i 28 mila euro e fino ai 50 mila euro, portato al 2,87% rispetto al 3,23% iniziale. Accolto, inoltre, il nostro emendamento che prevede che le maggiori entrate derivanti dalla nuova articolazione di aliquote dell’addizionale regionale all’Irpef siano destinate a sostenere il sistema sanitario regionale ed ‘esclusivamente‘ alla copertura dell’eventuale quota di disavanzi pregressi delle aziende sanitarie locali posta a carico dell’Ente. Ora l’impegno di tutti – sottolineano – deve essere quello di migliorare sempre di più la qualità dei servizi. Già nei prossimi giorni dobbiamo riunirci attorno a un tavolo e lavorare per abbattere le liste d’attesa e garantire i servizi essenziali di assistenza. Lo dobbiamo agli abruzzesi”.
Mentre il presidente della quinta commissione Sanità, Paolo Gatti, di Fdi parla di “una folkloristica occupazione, abbiamo cercato anche con l’opposizione di trovare una soluzione, nessuno è contento di azionare la leva fiscale, ma il 72% dei cittadini non avranno nessuna tassa in più, anzi per molti diminuisce, mi sarei aspettato da parte di quelli che dicono di difendere gli ultimi un giudizio positivo”.