ABRUZZO-ASSE ATTREZZATO PESCARA-CHIETI, TESTA (FDI): LIQUIDAZIONE ESPROPRI, AZIONE DI GIUSTIZIA PER I CITTADINI DIMENTICATI DALLA POLITICA. D’ALFONSO (PD) LA SOMMA STANZIATA E’ INSUFFICIENTE

“Si chiude una partita importantissima dopo circa cinquant’anni, un’azione di giustizia per tutti gli abruzzesi interessati dall’annosa questione e per troppo tempo dimenticati dalla politica”. Lo ha affermato il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, stamane nell’ambito della conferenza stampa per la consegna degli assegni di liquidazione agli aventi diritto a seguito degli espropri per la realizzazione dell’arteria stradale dell’asse attrezzato Pescara-Chieti. “E’ stato svolto un grande lavoro, a doppia mano, dal presidente Marco Marsilio e dal sottoscritto – ha proseguito Testa – ricordo come nella prima finanziaria del governo Meloni, votata a dicembre 2022 a valere sulla annualità 2023, in accordo con Marsilio io presentai uno specifico emendamento, che fu accolto, di 14 milioni di euro da suddividere in due annualità, al fine di dare ristoro a tutti i soggetti che furono espropriati oltre 40 anni fa per la realizzazione dell’opera e mai indennizzati. Un risultato che definisco storico – rimarca l’esponente Fdi – ed ora si pianificherà il lavoro con il Consorzio e con l’Arap per affrontare altre situazioni debitorie che vanno sanate. Resta, dunque, alta l’attenzione della Regione Abruzzo e del Governo nazionale e, in qualità di deputato del territorio, continuerò a farmi carico della vicenda fino alla sua massima definizione”, conclude Testa.

 

 

D’ALFONSO: LA REGIONE CANTA VITTORIA MA LA SOMMA STANZIATA E’ INSUFFICIENTE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Apprendo che Marsilio canta vittoria sulla questione dell’asse attrezzato e faccio alcune riflessioni ad alta voce:
1) era il 13 gennaio 2023 quando Marsilio e il viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, annunciavano trionfanti che nella Legge di bilancio appena approvata dal governo erano stati stanziati 14 milioni in due annualità destinati ai risarcimenti degli espropri effettuati per la costruzione dell’asse attrezzato”.
2) sono passati quasi 18 mesi da quella data e oggi Marsilio annuncia di aver risolto il problema, ma non è così: la somma necessaria va ben oltre i 14 milioni previsti dal governo e al momento supera i 16.228.000 euro, cui vanno aggiunti cospicui interessi di mora perché la vicenda si trascina dagli anni Ottanta.
3) vediamo se gli espropri sono stati pagati tutti: ci risulta che un caso eclatante sia fuori ed è quello del Don Orione di Pescara, che non è un baretto di periferia: c’è stato un contenzioso vinto dall!istituto, cui dovranno essere conferiti 1.640.000 euro, fondi necessari al proseguimento delle attività dell’istituto che dà lavoro a tanti dipendenti e sollievo ad altrettanti pazienti, i quali hanno diritto ad avere sicurezza nella e della struttura di appartenenza.
4) poiché con la piena statizzazione si rimuove anche la ragione per la quale non fu possibile applicare il pedaggio sull’arteria stradale, si faccia attenzione a eventuali rischi ingravescenti di questo tipo, evitando una distratta indifferenza.
5) parlo a ragion veduta poiché mi sono occupato da sempre dell’asse attrezzato, e ricordo che è stata la giunta regionale da me presieduta a finanziarne l’allungamento fino al porto di Pescara. In ogni caso, la vicenda non è finita qui.

On. Luciano D’Alfonso

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