Una situazione piuttosto singolare quella che si è verificata poche ore prima dell’ultimo consiglio comunale a Pianella, il primo tenutosi nel Palazzo Municipale dallo scorso mese di gennaio. Una dopo l’altra, infatti, sono pervenute al Presidente del Consiglio Francesco Chiarieri, comunicazioni di indisponibilità, che rimandavano a vario titolo a problemi familari, di lavoro o di salute, a prendere parte al consesso del 29 giugno, facendo registrare ben 6 assenze tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione.
“Impossibile non rilevare quella che rappresenta una vera e propria singolarità con una cronologia difficile da spiegare con una casualità, afferma il Presidente Chiarieri.
Il ruolo di Presidente del Consiglio comunale mi impone un fermo richiamo, come del resto ricordato dal Sindaco in aula, ai membri eletti al rispetto dell’art. 54 della Costituzione che impone a chi è chiamato alle pubbliche funzioni a svolgerle con disciplina ed onore.
Ritengo si sia trattato di una pagina assolutamente negativa per il prestigio della Istituzione, poiché, mai come in questo momento storico di grave crisi, la cittadinanza si aspetta dagli eletti senso di responsabilità e spirito di servizio, poiché fuori dall’aula comunale ci sono problemi enormi da affrontare.
Voglio escludere che dinanzi alla drammaticità dello scenario Covid-19, che ha segnato lutti e problemi enormi sul nostro territorio, ci siano rappresentanti eletti che disertano il luogo di massima rappresentanza politica comunale per strategie e sotterfugi che rimandano alla prima Repubblica, invece di lavorare, ognuno in relazione al proprio ruolo, per affrontare i problemi dei cittadini.
Per fortuna il senso del dovere e di responsabilità della maggioranza dei consiglieri ha fatto sì che si potessero approvare delibere fondamentali per la messa in sicurezza degli uffici pubblici, riaperti completamente dal primo luglio; per il rifinanziamento del Piano Sociale di Zona in vista della purtroppo prevedibile necessità di fabbisogni da affrontare di qui a breve e per un contributo al banco alimentare che ha visto crescere esponenzialmente le richieste di aiuto.
Mi auguro di non dover mai più assistere ad una vicenda come quella dei giorni scorsi, poichè vorrebbe dire che non tutti gli eletti sono consapevoli dei doveri e delle responsabilità del loro ruolo, fatto estremamente preoccupante nel momento in cui le istituzioni sono chiamate ad uno sforzo comune e condiviso per far fronte alle conseguenze di una pandemia che provocherà problemi ai cittadini per moltissimo tempo ancora.”