Le guardie giurate d’Italia scendono in piazza per tutelare il lavoro e i loro servizi, dalle maggiori restrizioni dei datori, dalla storica scarsa attenzione riservata al loro comparto ma anche dall’atavica “invisibilità” delle loro divise all’occhio della pubblica opinione.
Anche a Pescara (sede comune scelta per l’Abruzzo) ci saranno manifestazioni legate allo sciopero nazionale, indetto per l’1 e il 2 agosto per i 70mila addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari in attesa del nuovo contratto nazionale del settore, scaduto nel 2015. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Un sit-in di protesta davanti alla prefettura del capoluogo abruzzese, dalle 10 alle 13, vorrà ricordare che il negoziato, avviato ormai da più di 3 anni, non ha ancora sciolto i nodi in ordine a incremento salariale, cambio di appalto, bilateralità, contrattazione di secondo livello, classificazione del personale e salute e sicurezza. I manifestanti intenderanno inoltre richiamare la giusta attenzione verso un settore esposto come non mai alle intemperie della crisi economica, con tanti istituti alle prese con oggettive difficoltà ad andare avanti.