Il comune di Pianella si è aggiudicato il bando “Sport e periferie”, un fondo complessivo di 63 milioni di euro per l’annualità 2019 stanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- ufficio per lo sport- e destinato ad interventi volti alla realizzazione o all’adeguamento degli impianti sportivi.
Il comune vestino è risultato essere il primo in graduatoria tra tutti i comuni abruzzesi, intercettando integralmente il finanziamento richiesto, pari a 420.000 euro, ovvero il 70% dell’importo necessario per la trasformazione in erba sintetica del terreno di gioco e lo spostamento di una torre faro dello stadio “M. Di Benedetto” in c.da Nardangelo. La quota parte di cofinanziamento, pari al 30 % dei complessivi 600.000 euro, sarà a carico del comune stesso.
“ E’ motivo di grande soddisfazione essere riusciti ad aggiudicarci questo bando nazionale, afferma il sindaco Marinelli, poiché quest’opera rappresenta uno dei principali punti programmatici del nostro percorso amministrativo, finalizzato al completamento del polo sportivo di c.da Nardangelo che a breve vedrà coesistere il nuovo palazzetto polifunzionale ed un rinnovato stadio che potrà essere fruibile in ogni condizione meteo ed attrezzato anche per altri sport oltre al calcio. Voglio ringraziare gli uffici comunali per la qualità del lavoro svolto che, con non poca soddisfazione, vede il comune di Pianella tra i migliori d’Italia nel punteggio di merito e primo in assoluto tra i numerosi comuni abruzzesi che hanno partecipato”.
“ Si tratta di una notizia che ci riempie di orgoglio – afferma il delegato allo sport Francesco Chiarieri – poiché raccogliamo i frutti di una programmazione e di un lavoro svolto con la dichiarata volontà di offrire alle tante associazioni sportive esistenti a Pianella ed a quelle che verrano delle infrastrutture all’avanguardia sotto tutti i profili. L’attenzione al mondo giovanile ed allo sport in generale ha rappresentato una costante del nostro impegno amministrativo e in poco tempo, con la consueta serietà ed abnegazione, riusciremo a rendere fruibili le infrastrutture che la cittadinanza attendeva da decenni.”