BRIONI, CI PROVA SEMPRONI

L’impegno dell’amministrazione comunale pennese per sbloccare il muro contro muro in Brioni. Ieri i sindacati hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il sindaco Mario Semproni e l’assessore al patrimonio Gilberto Petrucci.

Il primo cittadino si era offerto per mediare il braccio di ferro che vede contrapposte le parti sociali nell’alta sartoria maschile alle prese con una doppia questione: sistemare l’orario di lavoro e di conseguenza la flessibilità (che incide direttamente sui salari dal 2016 penalizzati per evitare i licenziamenti) e poi il contratto integrativo, da tanto tempo scaduto, e gli effetti sul welfare aziendale i cui benefici da gennaio non sono più fruibili.  Semproni ha ascoltato dalla viva voce della delegazione sindacale composta dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil quali sono le preoccupazioni degli oltre mille lavoratori dei tre stabilimenti di Penne, Civitella Casanova e Montebello di Bertona. Sia la rappresentanza sindacale unitaria sia la direzione aziendale si dicono pronte al confronto, ma fin qui nulla di fatto. Lo sciopero di un’ora registrato martedì ad ogni inizio turno è stato largamente partecipato superando quota 70%. Si tratta di un anticipo rispetto ad un pacchetto di sedici ore stabilito dai sindacati al termine delle assemblee con le maestranze. Nei prossimi giorni, Semproni incontrerà i vertici di Brioni nel tentativo di sbloccare la vertenza. I sindacati chiedono anche l’intervento del ministero dello sviluppo economico.

B.Lup. 

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