L’assessorato alle Manifestazioni del Comune di Cepagatti, ha organizzato un weekend dedicato al grave problema dei femminicidi e alla violenza di genere. Da martedì all’ingresso del Municipio sono state installate delle scarpette rosse, che scendono dal soffitto, simbolo di denuncia di tutta la città al fenomeno che in Italia ogni anno uccide centinaia di donne.
Gli ultimi dati Istat sono preoccupanti: il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).
“Troppe volte le donne hanno taciuto per un tabù, un pregiudizio, per coprire il proprio partner, per amore.. ma nella violenza non c’è mai amore – dichiara il vicesindaco di Cepagatti Annalisa Palozzo, delegato all’organizzazione degli eventi – la violenza è egoismo, è paura, la violenza di genere è una questione maschile che colpisce le donne. Invitiamo dunque le donne, ma soprattutto gli uomini, a partecipare a queste iniziative perchè parlarne aiuta a combattere la violenza e la superficialità su come viene affrontata la questione per scongiurare, che questi crimini di cui si parla quotidianamente, non si verifichino mai più”.
Sabato 24 novembre alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Cepagatti si svolgeranno due importanti incontri sul tema. Sabato 24 la compagnia teatrale Art Performance Production terrà lo spettacolo “Il Femminicidio non è solo Omicidio”.
Domenica 25 alle 17.00 la Fondazione Dean Martin, sempre nella Sala Consiliare del Comume, ha organizzato un incontro dibattito dal titolo “Storie di donne oltre la paura”. Interverranno l’avvocato Francesca Di Muzio, il sociologo, docente dell’Università G. d’Annunzio, Antonello Canzano, la scrittrice ed ex azzurra della nazionale di marcia Gisella Orsini, esperti sul tema della violenza sulle donne ed esponenti dell’arma dei Carabinieri. Dopo l’incontro, moderato dalla giornalista Alessandra Portinari, l’attrice Tiziana Di Tonno e il primo violino dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo, Dana Stancu daranno vita alla pièce teatrale “Per vergogna, per amore”, un monologo scritto per l’occasione con riferimenti alle donne abruzzesi e alle violenze subite, molte volte tra le mura domestiche. Il pubblico sarà parte attiva nel coinvolgente spettacolo ideato dall’artista Di Tonno, che spesso ha portato in scena tematiche sulla violenza di genere. L’ingresso è gratuito.